Differenze tra le versioni di "Giasone"

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Giasone, raggiunta l'età adulta, reclamò il regno per sé e per suo padre. Pelia accettò di consegnarglielo a patto che prima portasse a Iolco il vello d'oro, che era in possesso del re [[Eete]] di [[Colchide]] e sorvegliato da un dragone sempre all'erta. Giasone intraprese così la famosa spedizione sulla nave [[Argo]], seguito dal fior fiore della gioventù ellenica, rientrando in patria col [[vello d'oro]] e la principessa [[Medea]], diventata sua moglie (secondo una versione Giasone, dopo essersi impadronito del vello, uccise con la complicità di [[Medea]] il fratello di lei, [[Absirto]]).
 
Giasone, raggiunta l'età adulta, reclamò il regno per sé e per suo padre. Pelia accettò di consegnarglielo a patto che prima portasse a Iolco il vello d'oro, che era in possesso del re [[Eete]] di [[Colchide]] e sorvegliato da un dragone sempre all'erta. Giasone intraprese così la famosa spedizione sulla nave [[Argo]], seguito dal fior fiore della gioventù ellenica, rientrando in patria col [[vello d'oro]] e la principessa [[Medea]], diventata sua moglie (secondo una versione Giasone, dopo essersi impadronito del vello, uccise con la complicità di [[Medea]] il fratello di lei, [[Absirto]]).
  
== Il ritorno a Jolco e le peripezie successive  ==  
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Ma intanto [[Pelia]] aveva imprigionato [[Esone]]; l'eroe si avvalse delle arti magiche della moglie, che provocò la morte dell'usurpatore dopo averne ingannato le figlie, alle quali aveva fatto credere che avrebbero potuto ringiovanirlo tagliandolo a pezzi. Costretti ad abbandonare Iolco, i due coniugi si stabilirono a [[Corinto]] dove vissero per dieci anni: in questo periodo Giasone prese parte alla caccia del [[cinghiale calidonio]], per l'amicizia che lo legava a [[Meleagro]], ex [[argonauta]]. Nonostante Medea gli avesse dato tre figli, Giasone decise di abbandonare la moglie per sposare [[Creusa]], figlia di [[Creonte]], re di [[Corinto]]. Per vendetta verso Giasone, [[Medea]] uccise [[Creusa]] e, in seguito, anche i propri figli (alcuni autori sostengono che uno di essi, [[Tessalo (2)|Tessalo]], riuscì a salvarsi).
 
Ma intanto [[Pelia]] aveva imprigionato [[Esone]]; l'eroe si avvalse delle arti magiche della moglie, che provocò la morte dell'usurpatore dopo averne ingannato le figlie, alle quali aveva fatto credere che avrebbero potuto ringiovanirlo tagliandolo a pezzi. Costretti ad abbandonare Iolco, i due coniugi si stabilirono a [[Corinto]] dove vissero per dieci anni: in questo periodo Giasone prese parte alla caccia del [[cinghiale calidonio]], per l'amicizia che lo legava a [[Meleagro]], ex [[argonauta]]. Nonostante Medea gli avesse dato tre figli, Giasone decise di abbandonare la moglie per sposare [[Creusa]], figlia di [[Creonte]], re di [[Corinto]]. Per vendetta verso Giasone, [[Medea]] uccise [[Creusa]] e, in seguito, anche i propri figli (alcuni autori sostengono che uno di essi, [[Tessalo (2)|Tessalo]], riuscì a salvarsi).
  
== La morte ==
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==LA MORTE==
 
La fine dell'eroe è controversa. Alcune fonti riferiscono che morì per il dolore provocato dalla morte dei figli soppressi per vendetta da [[Medea]], altre che rimase ucciso dalla carena della nave [[Argo]], che staccatasi imporovvisamente sarebbe finita sulla sua testa mentre egli si stava riposando all'ombra dell'imbarcazione quando ormai era rientrato in possesso di [[Jolco]].
 
La fine dell'eroe è controversa. Alcune fonti riferiscono che morì per il dolore provocato dalla morte dei figli soppressi per vendetta da [[Medea]], altre che rimase ucciso dalla carena della nave [[Argo]], che staccatasi imporovvisamente sarebbe finita sulla sua testa mentre egli si stava riposando all'ombra dell'imbarcazione quando ormai era rientrato in possesso di [[Jolco]].
  
== Riferimenti letterari ==
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==LETTERATURA==
 
===La figura di Giasone nella letteratura postclassica ===
 
===La figura di Giasone nella letteratura postclassica ===
 
*Dante, ''Commedia''. Giasone è collocato dal poeta nella prima delle Malebolge infernali, dove vengono puniti i frodolenti, per aver sedotto e abbandonato [[Issipile]] e [[Medea]].
 
*Dante, ''Commedia''. Giasone è collocato dal poeta nella prima delle Malebolge infernali, dove vengono puniti i frodolenti, per aver sedotto e abbandonato [[Issipile]] e [[Medea]].
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*Pierre Corneille, ''Medea'', tragedia. Qui Giasone muore suicida.
 
*Pierre Corneille, ''Medea'', tragedia. Qui Giasone muore suicida.
  
== Riferimenti musicali ==
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==MUSICA==
 
*Luigi Cherubini, ''Medea'', tragedia lirica. Qui Giasone muore di dolore dopo la morte dei figli.
 
*Luigi Cherubini, ''Medea'', tragedia lirica. Qui Giasone muore di dolore dopo la morte dei figli.
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SCHEDA
250px
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: -
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Adulterio Amori Caccia Vendetta

Figlio di Alcimede e di Esone, nato dopo che questi fu privato dal fratellastro Pelia del trono di Iolco, in Tessaglia. Fu affidato alle cure del centauro Chirone.

LA SPEDIZIONE DEGLI ARGONAUTI[modifica]

Giasone, raggiunta l'età adulta, reclamò il regno per sé e per suo padre. Pelia accettò di consegnarglielo a patto che prima portasse a Iolco il vello d'oro, che era in possesso del re Eete di Colchide e sorvegliato da un dragone sempre all'erta. Giasone intraprese così la famosa spedizione sulla nave Argo, seguito dal fior fiore della gioventù ellenica, rientrando in patria col vello d'oro e la principessa Medea, diventata sua moglie (secondo una versione Giasone, dopo essersi impadronito del vello, uccise con la complicità di Medea il fratello di lei, Absirto).

IL RITORNO A JOLCO E LE PERIPEZIE SUCCESSIVE[modifica]

Ma intanto Pelia aveva imprigionato Esone; l'eroe si avvalse delle arti magiche della moglie, che provocò la morte dell'usurpatore dopo averne ingannato le figlie, alle quali aveva fatto credere che avrebbero potuto ringiovanirlo tagliandolo a pezzi. Costretti ad abbandonare Iolco, i due coniugi si stabilirono a Corinto dove vissero per dieci anni: in questo periodo Giasone prese parte alla caccia del cinghiale calidonio, per l'amicizia che lo legava a Meleagro, ex argonauta. Nonostante Medea gli avesse dato tre figli, Giasone decise di abbandonare la moglie per sposare Creusa, figlia di Creonte, re di Corinto. Per vendetta verso Giasone, Medea uccise Creusa e, in seguito, anche i propri figli (alcuni autori sostengono che uno di essi, Tessalo, riuscì a salvarsi).

LA MORTE[modifica]

La fine dell'eroe è controversa. Alcune fonti riferiscono che morì per il dolore provocato dalla morte dei figli soppressi per vendetta da Medea, altre che rimase ucciso dalla carena della nave Argo, che staccatasi imporovvisamente sarebbe finita sulla sua testa mentre egli si stava riposando all'ombra dell'imbarcazione quando ormai era rientrato in possesso di Jolco.

LETTERATURA[modifica]

La figura di Giasone nella letteratura postclassica[modifica]

  • Dante, Commedia. Giasone è collocato dal poeta nella prima delle Malebolge infernali, dove vengono puniti i frodolenti, per aver sedotto e abbandonato Issipile e Medea.

E ’l buon maestro, sanza mia dimanda,
mi disse: "Guarda quel grande che vene,
e per dolor non par lagrime spanda:
quanto aspetto reale ancor ritene!
Quelli è Iasón, che per cuore e per senno
li Colchi del monton privati féne.
Ello passò per l’isola di Lenno
poi che l’ardite femmine spietate
tutti li maschi loro a morte dienno.
Ivi con segni e con parole ornate
Isifile ingannò, la giovinetta
che prima avea tutte l’altre ingannate.
Lasciolla quivi, gravida, soletta;
tal colpa a tal martiro lui condanna;
e anche di Medea si fa vendetta.
Con lui sen va chi da tal parte inganna;
e questo basti de la prima valle
sapere e di color che ’n sé assanna [...]"

  • Pierre Corneille, Medea, tragedia. Qui Giasone muore suicida.

MUSICA[modifica]

  • Luigi Cherubini, Medea, tragedia lirica. Qui Giasone muore di dolore dopo la morte dei figli.

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Acasto Umani Greci Maschio
Alcimede (1) Umani Greci Femmina
Alcimene (1) Umani Greci Maschio
Altea (1) Umani Greci Femmina
Apsirto Semidèi Greci Maschio
Argo (1) Oggetti Greci Neutro
Autolico (1) Semidèi Greci Maschio
Autolico (2) Umani Greci Maschio
Cafauro Semidèi Greci Maschio
Cariclo (1) Semidèi Greci Femmina
Cefeo (2) Umani Greci Maschio
Chirone Creature Fantastiche Greci Maschio
Cinghiale calidonio Creature Fantastiche Greci Maschio
Cizico (1) Umani Greci Maschio
Clite (1) Umani Greci Femmina
Corcira (2) Luoghi Greci Neutro
Creonte (1) Umani Greci Maschio
Crisomallo Creature Fantastiche Greci Maschio
Deileonte (1) Umani Greci Maschio
Demetra Divinità Greci Femmina
Eete Semidèi Greci Maschio
Esone Umani Greci Femmina
Euneo (1) Umani Greci Maschio
Fere (2) Umani Greci Maschio
Flogio (1) Umani Greci Maschio
Glauce (2) Umani Greci Femmina
Ifinoe (1) Umani Greci Femmina
Imetto Luoghi Greci Neutro
Ipsipile Umani Greci Femmina
Marmiadolse Oggetti Ciclo Arturiano Neutro
Medea Semidèi Greci Femmina
Mermero (1) Umani Greci Maschio
Mini Umani Greci Maschio e Femmina
Minii Umani Greci Maschio e Femmina
Nefele (1) Divinità Greci Femmina
Orizia (1) Umani Greci Femmina
Pelia (1) Semidèi Greci Maschio
Promaco (2) Umani Greci Maschio
Sirene (1) Creature Fantastiche Greci Femmina
Stafilo (1) Semidèi Greci Maschio
Temiscira Luoghi Greci Neutro
Tessaglia Luoghi Greci Neutro
Tessalo (2) Umani Greci Maschio
Toante (4) Umani Greci Maschio
Trinacria Luoghi Greci Neutro
Vello d'oro

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997


MUSEO[modifica]