Gendenwitha
IDENTITA' | |
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Nome orig.: | - |
Altri nomi: | - |
Etimologia: | colei che reca il giorno |
Sezione: | Mitologia Pellerossa |
Origine: | Irochesi |
Tipologia: | Semidèi |
Sesso: | Femmina |
ATTRIBUTI | |
Aspetto: | Antropomorfo |
Animali: | {{{animali}}} |
Piante: | {{{piante}}} |
Altri attr.: | {{{attributi}}} |
CARATTERI | |
Indole: | Benevola |
Elemento: | Fuoco |
Habitat: | Cielo |
Tematiche: | {{{ambiti}}} |
La stella del mattino (il suo nome significa “colei che reca il giorno”). La sua storia narra del tempo in cui il grande cacciatore Sosondowah stava seguendo le tracce di un alce soprannaturale. La sua caccia lo portò fino in cielo, dove la dea Dawn lo prese in trappola facendone il suo portinaio. Ma egli non eseguì fedelmente i suoi compiti: vide giù sulla terra Gendenwitha (una donna mortale) e ogni giorno tralasciava i suoi doveri per farle la corte. Quando Dawn era occupata a colorare il cielo, il cacciatore faceva la serenata alla sua innamorata, in primavera con l’aspetto di un uccello azzurro, d’estate con quello di un uccello nero e d’inverno con quello di un falco. E proprio in forma di falco tentò di portare Gendenwitha in cielo con lui. Ma la gelosa Dawn trasformò Gendenwitha in una stella e la pose proprio sopra la porta di Dawn, dove oggi è la brillante stella del mattino.