Differenze tra le versioni di "Geis"

(Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata)
Riga 6: Riga 6:
  
 
[[Categoria:Mitologia Irlandese]]
 
[[Categoria:Mitologia Irlandese]]
 +
[[Categoria:Mitologia Celtica]]
 
[[Categoria:Europa]]
 
[[Categoria:Europa]]
 
[[Categoria:Nordeuropa]]
 
[[Categoria:Nordeuropa]]
 
[[Categoria:Irlanda]]
 
[[Categoria:Irlanda]]
 +
[[Categoria:Concetti]]

Versione delle 09:18, 18 set 2012

Nella mitologia e nel folclore irlandesi un geis (plurale geasa) è un tabù, o meglio uno speciale obbligo o una proibizione, che mette una persona sotto una specie di incantesimo, o che comunque la lega come ad un voto.
Un geis si può paragonare ad una maledizione, ma anche - paradossalmente - ad un "dono". Chi infrange il proprio geis è destinato ad essere "punito", disonorato, a volte perfino a morire. D'altra parte il rispetto dei propri geasa si pensava portasse potere e fortuna.
In genere sono le donne che pongono i geasa sugli uomini, a volte poi rivelandosi dee o figure soprannaturali.
Il geis è spesso un motivo chiave nelle storie di eroi, come ad esempio quella di Cù Chulainn. Secondo la tradizione il destino di un eroe in genere si decide proprio in seguito alla violazione di uno dei suoi geasa, sia che esso venga violato accidentalmente, sia che la situazione imponga una difficile scelta tra due o più geasa incompatibili tra loro. Ad esempio Cù Chulainn era legato a due tabù: non mangiare mai carne di cane e non rifiutare mai il cibo offerto da una donna. Quando una megera gli offrirà come cibo carne di cane, il suo destino sarà segnato.
Un geis benefico di solito consiste in una profezia di morte, relativa a circostanze molto particolari. La rarità della situazione profetizzata può essere sfruttata dall'eroe per differire di anni la propria fine.