Ganimede

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
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oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: Principi
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Il più giovane dei figli di Troo, del quale pasceva gli armenti. Quando Zeus rapì, trasformandosi in aquila, il bel Ganimede per renderlo immortale e farne il coppiere degli dèi nell'Olimpo, suo padre Troo cadde nella disperazione, non sapendo dove si trovasse suo figlio. Allora Zeus inviò Ermes a spiegare tutta la faccenda a Troo - assicurandogli che Ganimede ormai avrebbe vissuto tra gli dèi - e gli regalò due splendide cavalle immortali, per compensarlo della privazione del figlio. Troo era il nonno di Laomedonte (padre di suo padre Ilo), e quindi le cavalle giunsero in suo possesso. Secondo una variante Ganimede non ottenne l'immortalità, e quando morì venne trasformato nella costellazione dell'Acquario.
Il suo nome latino era Catamito.