Differenze tra le versioni di "Ganimede"

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Il più giovane dei figli di [[Troo]], del quale pasceva gli armenti. Quando [[Zeus]] rapì, trasformandosi in aquila, il bel Ganimede per farne il coppiere degli dèi nell'[[Olimpo]], suo padre [[Troo]] cadde nella disperazione, non sapendo dove si trovasse suo figlio. Allora [[Zeus]] inviò [[Ermes]] a spiegare tutta la faccenda a [[Troo]] - assicurandogli che Ganimede ormai avrebbe vissuto tra gli dèi - e gli regalò due splendide cavalle immortali, per compensarlo della perdita del figlio. [[Troo]] era il nonno di [[Laomedonte]] (padre di suo padre [[Ilo]]), e quindi le cavalle giunsero in suo possesso. Secondo una variante Ganimede non ottenne l'immortalità, e quando morì venne trasformato nella costellazione dell'Acquario.
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Il più giovane dei figli di [[Troo]], del quale pasceva gli armenti. Quando [[Zeus]] rapì, trasformandosi in aquila, il bel Ganimede per renderlo immortale e farne il coppiere degli dèi nell'[[Olimpo]], suo padre [[Troo]] cadde nella disperazione, non sapendo dove si trovasse suo figlio. Allora [[Zeus]] inviò [[Ermes]] a spiegare tutta la faccenda a [[Troo]] - assicurandogli che Ganimede ormai avrebbe vissuto tra gli dèi - e gli regalò due splendide cavalle immortali, per compensarlo della perdita del figlio. [[Troo]] era il nonno di [[Laomedonte]] (padre di suo padre [[Ilo]]), e quindi le cavalle giunsero in suo possesso. Secondo una variante Ganimede non ottenne l'immortalità, e quando morì venne trasformato nella costellazione dell'Acquario.
 
<br> Il suo nome latino era [[Catamito]].
 
<br> Il suo nome latino era [[Catamito]].
  

Versione delle 03:04, 8 gen 2012

Il più giovane dei figli di Troo, del quale pasceva gli armenti. Quando Zeus rapì, trasformandosi in aquila, il bel Ganimede per renderlo immortale e farne il coppiere degli dèi nell'Olimpo, suo padre Troo cadde nella disperazione, non sapendo dove si trovasse suo figlio. Allora Zeus inviò Ermes a spiegare tutta la faccenda a Troo - assicurandogli che Ganimede ormai avrebbe vissuto tra gli dèi - e gli regalò due splendide cavalle immortali, per compensarlo della perdita del figlio. Troo era il nonno di Laomedonte (padre di suo padre Ilo), e quindi le cavalle giunsero in suo possesso. Secondo una variante Ganimede non ottenne l'immortalità, e quando morì venne trasformato nella costellazione dell'Acquario.
Il suo nome latino era Catamito.