Differenze tra le versioni di "Ganga Gramma"
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Le furono dedicati molti templi con altari dove la sua statua munita di quattro braccia troneggia circondata da lampade e ninnoli curiosi. In suo onore si celebra ogni anno una solenne festa durante la quale la statua è portata processionalmente sopra un carro con una pompa degna delle più grandi divinità. Taluni fedeli invasati si lasciano schiacciare, per devozione, dalle ruote del pesante carro; talaltri si sottopongono alla tortura degli uncini, che consiste nel farsi sollevare dal suolo da due grossi arpioni i ferro conficcati sotto le ascelle e, una volta sollevati in aria, compiere esercizi di destrezza e i fanatici ritengono essere molto graditi la dea. Altro genere di penitenza è quello di ballare con uno spago infilato nella carne mentre altri fedeli tirano a sé quella cordicella. Al termine della festa vengono immolate molte vittime, in genere caproni. In tempi remoti erano sacrificate delle vittime umane. | Le furono dedicati molti templi con altari dove la sua statua munita di quattro braccia troneggia circondata da lampade e ninnoli curiosi. In suo onore si celebra ogni anno una solenne festa durante la quale la statua è portata processionalmente sopra un carro con una pompa degna delle più grandi divinità. Taluni fedeli invasati si lasciano schiacciare, per devozione, dalle ruote del pesante carro; talaltri si sottopongono alla tortura degli uncini, che consiste nel farsi sollevare dal suolo da due grossi arpioni i ferro conficcati sotto le ascelle e, una volta sollevati in aria, compiere esercizi di destrezza e i fanatici ritengono essere molto graditi la dea. Altro genere di penitenza è quello di ballare con uno spago infilato nella carne mentre altri fedeli tirano a sé quella cordicella. Al termine della festa vengono immolate molte vittime, in genere caproni. In tempi remoti erano sacrificate delle vittime umane. | ||
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Versione delle 23:15, 11 dic 2018
Demonessa malefica, temuta ma anche venerata.
Culto
Le furono dedicati molti templi con altari dove la sua statua munita di quattro braccia troneggia circondata da lampade e ninnoli curiosi. In suo onore si celebra ogni anno una solenne festa durante la quale la statua è portata processionalmente sopra un carro con una pompa degna delle più grandi divinità. Taluni fedeli invasati si lasciano schiacciare, per devozione, dalle ruote del pesante carro; talaltri si sottopongono alla tortura degli uncini, che consiste nel farsi sollevare dal suolo da due grossi arpioni i ferro conficcati sotto le ascelle e, una volta sollevati in aria, compiere esercizi di destrezza e i fanatici ritengono essere molto graditi la dea. Altro genere di penitenza è quello di ballare con uno spago infilato nella carne mentre altri fedeli tirano a sé quella cordicella. Al termine della festa vengono immolate molte vittime, in genere caproni. In tempi remoti erano sacrificate delle vittime umane.