Physiologus

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FISIOLOGO
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Titolo orig.: Physiologus
Autore: Anonimo
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Sezione: Creature Fantastiche
Anno: II-III sec. d.C.
Tipo: Fonti Antiche
Genere: Opere Naturalistiche
Subgenere: {{{subgenere}}}
Lingua orig.: Latino
In Biblioteca: No
Traduzione: -

Il Fisiologo (Physiologus) è un testo scritto tra il II e il III sec. d.C. allo scopo di aiutare i cristiani d’Egitto a interpretare la natura secondo i principi della religione, che andava ormai affermandosi in tutto l’Impero.
Esso fu inizialmente scritto in greco, ma poi fu tradotto in molte altre lingue, tra cui latino, arabo, siriano ed etiopico, presumibilmente ad Alessandria d’Egitto, cioè in un’area culturale nella quale culti e misteri mediterranei si stavano arricchendo dell’esperienza cristiana.

STRUTTURA[modifica]

Il Fisiologo era composto da 48 capitoli che presentavano caratteristiche di vari animali, piante e pietre, soffermandosi maggiormente sulle proprietà religiose dovute alle loro abitudini, nel caso degli animali; posizioni, nel caso delle pietre; presunte proprietà terapeutiche più che alle effettive caratteristiche biologiche nel caso delle piante; così, si possono incontrare, ad esempio,la iena ermafrodita, il castoro che si strappa i testicoli, la pantera dalla voce profumata, l’unicorno allattato dalla vergine oppure ancora la vipera dal volto di donna.
Questo volume enciclopedico venne poi ripreso nell’Alto Medioevo (476 d.C.-1000 d.C.) per via della visione fortemente religiosa della vita che si era diffusa in tutta l’Europa centro-meridionale. Ispirandosi al Fisiologo vennero scritti molti bestiari, veri e propri manuali che permettevano l’interpretazione di tutti gli elementi naturali che gli uomini credevano essere segni del male o di Dio.