Differenze tra le versioni di "Filottete"

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Figlio di [[Peante]] e [[Metone]] (o [[Demomassa]]), cui [[Eracle]] affida il suo arco e le frecce avvelenate. Il mito di Filottete, nelle sue molteplici versioni, è strettamente legato alle vicende della guerra di [[Troia]]. Alla guida di sette navi, si unì alla spedizione. Morso a un piede da un serpente durante un sacrificio, a causa dell’aggravarsi della ferita, che si era infettata ed emanava un puzzo insopportabile, venne abbandonato dagli achei nell’isola di [[Lemno]]. Qui rimase dieci anni, finché i compagni vennero a riprenderlo, seguendo l'oracolo secondo cui la presenza di Filottete sarebbe risultata decisiva per le sorti della guerra. Giunto a [[Troia]], uccise [[Paride]] con una freccia, colpendolo all’inguine, subito prima della caduta della città. La leggenda di Filottete, conobbe numerose elaborazioni, tra le quali quelle di [[Omero]], [[Eschilo]], [[Sofocle]] ed [[Euripide]].
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Figlio di [[Peante]] e [[Metone]] (o [[Demomassa]]), cui [[Eracle]] affida il suo arco e le frecce avvelenate. Il mito di Filottete, nelle sue molteplici versioni, è strettamente legato alle vicende della guerra di [[Troia]]. Alla guida di sette navi, si unì alla spedizione. Morso a un piede da un serpente durante un sacrificio, a causa dell’aggravarsi della ferita, che si era infettata ed emanava un puzzo insopportabile, venne abbandonato dagli achei nell’isola di [[Lemno]]. Qui rimase dieci anni, finché i compagni vennero a riprenderlo, seguendo l'oracolo secondo cui la presenza di Filottete sarebbe risultata decisiva per le sorti della guerra. Giunto a [[Troia]], uccise [[Paride]] con una freccia, colpendolo all’inguine, subito prima della caduta della città. La leggenda di Filottete, conobbe numerose elaborazioni, tra le quali quelle di Omero, Eschilo, Sofocle ed Euripide.
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
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[[Categoria:Eroi]]
 
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Versione delle 22:39, 12 set 2010

Figlio di Peante e Metone (o Demomassa), cui Eracle affida il suo arco e le frecce avvelenate. Il mito di Filottete, nelle sue molteplici versioni, è strettamente legato alle vicende della guerra di Troia. Alla guida di sette navi, si unì alla spedizione. Morso a un piede da un serpente durante un sacrificio, a causa dell’aggravarsi della ferita, che si era infettata ed emanava un puzzo insopportabile, venne abbandonato dagli achei nell’isola di Lemno. Qui rimase dieci anni, finché i compagni vennero a riprenderlo, seguendo l'oracolo secondo cui la presenza di Filottete sarebbe risultata decisiva per le sorti della guerra. Giunto a Troia, uccise Paride con una freccia, colpendolo all’inguine, subito prima della caduta della città. La leggenda di Filottete, conobbe numerose elaborazioni, tra le quali quelle di Omero, Eschilo, Sofocle ed Euripide.