Differenze tra le versioni di "Filomela"

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*Ovidio, [[Metamorfosi]] VI, 426 ss.
 
*Ovidio, [[Metamorfosi]] VI, 426 ss.
  
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[[Categoria:Mitologia Classica]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
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[[Categoria:Europa]]
 
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Versione delle 20:05, 12 dic 2018

Figlia di Pandione, re d'Atene, e di Zeusippe e sorella di Procne. Procne aveva sposato Tereo, re di Tracia, dal quale aveva avuto un figlio, Itis. Volendo rivedere la sorella alla quale era molto attaccata pregò il marito affinché si recasse ad Atene a prenderela. Tereo accontentò il desiderio della moglie e andò a prendere Filomela ma durante la strada del ritorno si invaghì della giovane, la violentò e le tagliò la lingua in modo che non potesse denunciarlo. Filomela riuscì ugualmente a raccontare alla sorella quanto le era capitato, attraverso un ricamo. Allora Procne, d'accordo con Filomela, ucciso il figlio Itis, lo servì come pasto a Tereo e alla fine del banchetto gli mostrò la testa del figlio, e scappò via con la sorella. Tereo, superato il primo momento di sgomento e orrore, si armò e corse all'inseguimento, ma quando stava per raggiungerle gli dèi mutarono i tre in uccelli: Tereo fu mutato in upupa, che insegue senza sosta la sposa gridando: "Pou? Pou?", (in greco: "Dove? Dove?"), Filomela in rondine e Procne in usignolo, piangendo per sempre il figlio ucciso dalle sue stesse mani, nel grido onomatopeico "Iti! Iti!" (una variante afferma che fu Procne a essere cambiata in rondine e Filomela in usignolo).

Bibliografia

Fonti Antiche