Fetonte (1)

Il suo nome significa "che splende", figlio di Elios e di Climene, fratello di Egle, Lampezia e Fetusa: il suo padre adottivo era il re d'Etiopia Merope. Divenuto grande, Fetonte (vedi Ovidio, Metamorfosi 11, 1 ss) apprese dalla madre di essere figlio di Elios, sicché si mise in testa di guidare il carro solare attorno alla Terra. Elios, inizialmente non volle accontentare il figlio ma visto che anche la madre insisteva, dopo averlo istruito, gli consegnò il carro. Il giovane iniziò così a sorvolare la terra, ma i cavalli, accortisi che il guidatore era inesperto, gli presero la mano e lo portarono fuori dalla via normale, creando lo scompiglio generale. A Zeus non restò altro che fulminare il giovane per evitare la distruzione della Terra. La madre e le sorelle partirono per recuperare il corpo del giovane sulle rive dell'Eridano insieme a Cicno, il giovane re dei Liguri amico di Fetonte, e qui lo piansero sconsolatamente, finché gli dèi impietositi mutarono le Eliadi in pioppi, mentre Cicno fu trasformato in cigno e alla morte venne trasportato nelle costellazioni. Elios, addolorato, non voleva più guidare il carro solare e Zeus dovette tribolare parecchio con le buone maniere e con gravi minacce per farlo mettere nuovamente al lavoro.