Differenze tra le versioni di "Fegeo (4)"

(La morte)
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== La morte ==
 
== La morte ==
 
Fegeo combatté nella guerra contro gli italici. Affrontò eroicamente nell'ultima battaglia [[Turno]], ma fu decapitato dalla spada del re rutulo.
 
Fegeo combatté nella guerra contro gli italici. Affrontò eroicamente nell'ultima battaglia [[Turno]], ma fu decapitato dalla spada del re rutulo.
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<poem> ''Fegeo non ne sopportò lincalzare e l'ardere in cuore,''
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''ma si oppose al carro, e con la destra distorse i musi,''
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''schiumanti per i freni, dei cavalli lanciati al galoppo.''
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''Mentre è trascinato e pende dal giogo, indifeso,''
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''lo raggiunge una larga lancia, ed infissa gli squarcia''
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''la lorica a doppia maglia, e scalfisce il corpo con una ferita.
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''Egli tuttavia volgendosi si oppone con lo scudo al nemico,
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''e cerca di difendersi con la spada snudata, quando''
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''una ruota e l'asse con il giro vorticoso lo urtarono''
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''di schianto e lo rovesciarono al suolo, e Turno, seguendolo'',
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''tra la parte inferiore dellelmo e il sommo della corazza''
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''con la spada gli recise il capo, e lasciò il tronco sulla terra''. </poem>
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(Virgilio, ''Eneide'')
  
 
== Bibliografia ==
 
== Bibliografia ==

Versione delle 22:25, 4 mag 2013

Troiano che sopravvisse alla caduta della sua città: fu tra coloro che si unirono a Enea e lo seguirono nel Lazio.

La morte

Fegeo combatté nella guerra contro gli italici. Affrontò eroicamente nell'ultima battaglia Turno, ma fu decapitato dalla spada del re rutulo.

 Fegeo non ne sopportò lincalzare e l'ardere in cuore,
ma si oppose al carro, e con la destra distorse i musi,
schiumanti per i freni, dei cavalli lanciati al galoppo.
Mentre è trascinato e pende dal giogo, indifeso,
lo raggiunge una larga lancia, ed infissa gli squarcia
la lorica a doppia maglia, e scalfisce il corpo con una ferita.
Egli tuttavia volgendosi si oppone con lo scudo al nemico,
e cerca di difendersi con la spada snudata, quando
una ruota e l'asse con il giro vorticoso lo urtarono
di schianto e lo rovesciarono al suolo, e Turno, seguendolo,
tra la parte inferiore dellelmo e il sommo della corazza
con la spada gli recise il capo, e lasciò il tronco sulla terra.

(Virgilio, Eneide)

Bibliografia

Fonti Antiche