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Figlio di [[Ermes]] e di una [[ninfa]] ([[Timandra]], [[Temi]] o [[Carmenta]]), venne dall'[[Arcadia]] nel Lazio, e vi fondò una città sul Palatino chiamata [[Pallantea]] o [[Palazio]]. Insegnò agli abitanti del luogo la scrittura e la musica e introdusse il culto di [[Cerere]], di [[Eracle]] e di [[Pan]], che lì fu chiamato [[Fauno]]. Quando [[Enea]] venne in Italia fu suo alleato. A Roma fu venerato tra gli eroi indigeti.
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Figlio di [[Ermes]] e di una [[ninfa]] ([[Timandra]], [[Temi]]) o di [[Carmenta]]), donna mortale poi divenuta dea; venne dall'[[Arcadia]] nel Lazio, e vi fondò una città sul Palatino chiamata [[Pallantea]] o [[Palazio]]. Insegnò agli abitanti del luogo la scrittura e la musica e introdusse il culto di [[Cerere]], di [[Eracle]] e di [[Pan]], che lì fu chiamato [[Fauno]]. Quando [[Enea]] venne in Italia gli offrì la sua protezione contro [[Turno]]: non potendo però combattere per l'età avanzata delegò tale compito al proprio figlio [[Pallante]]. A Roma fu venerato tra gli eroi indigeti.
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
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[[Categoria:Mitologia Romana]]
 
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Versione delle 23:41, 26 mag 2011

Figlio di Ermes e di una ninfa (Timandra, Temi) o di Carmenta), donna mortale poi divenuta dea; venne dall'Arcadia nel Lazio, e vi fondò una città sul Palatino chiamata Pallantea o Palazio. Insegnò agli abitanti del luogo la scrittura e la musica e introdusse il culto di Cerere, di Eracle e di Pan, che lì fu chiamato Fauno. Quando Enea venne in Italia gli offrì la sua protezione contro Turno: non potendo però combattere per l'età avanzata delegò tale compito al proprio figlio Pallante. A Roma fu venerato tra gli eroi indigeti.