Ettore

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Figlio primogenito di Priamo e di Ecuba, principale eroe troiano. Era uomo generoso e magnanimo, marito e padre affettuoso, figlio devoto. Difese Sarpedonte ferito, duellò con Aiace Telamonio, assaltò con successo il campo greco e appiccò il fuoco alle navi nemiche, uccise in duello Patroclo.

La morte

Ettore cadde combattendo contro Achille, che lo trafisse alla gola; morendo preannunciò all'uccisore la prossima fine dell'uccisore. Questi trascinò il suo cadavere per tre volte intorno al sepolcro di Patroclo ma poi, impietosito dalle lacrime del vecchio Priamo, lo restituì al padre perché fosse arso sul rogo. La moglie di Ettore, Andromaca, andò, dopo la sua morte, schiava di Neottolemo e poi sposa di Eleno. Il figlio Astianatte, dopo la presa della città, fu invece scaraventato giù dalle mura per timore che potesse un giorno ristabilire il regno di Troia.

Aurighi di Ettore

Amici di Ettore

Bibliografia

Fonti Antiche

Riferimenti letterari

La figura di Ettore nella letteratura postclassica

  • Dante, Commedia. L'eroe troiano è tra gli spiriti magni del Limbo.
  • William Shakespeare, Troilo e Cressida, tragedia.
  • Ugo Foscolo, Dei Sepolcri, carme. Nei versi conclusvi, Ettore viene additato come l'eroe per eccellenza:


E tu onore di pianti, Ettore, avrai,
ove fia santo e lagrimato il sangue
per la patria versato, e finché il Sole
risplenderà su le sciagure umane.

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