Erifile

Figlia di Talao (o di Ifi) e di Lisimaca; moglie di Anfiarao re di Argo, e madre di Alcmeone e Anfiloco. Attratta dalla collana di Armonia, indusse il marito, pur sapendo che egli vi avrebbe trovato la morte, a seguire il fratello di lei, Adrasto, nella guerra contro Tebe. Fu uccisa dal figlio Alcmeone per vendicare il padre. Secondo altri mitografi sarebbe stata uccisa per aver rivelato a Polinice il nascondiglio di Anfiarao, in cui egli si era rifugiato per non partecipare alla guerra contro Tebe. Alla storia del tradimento di Erifile in cambio della collana di Armonia alludono sia Omero (Odissea XI, 326 ss.), che Sofocle (Elettra 836 ss.). L'intero episodio viene narrato da Diodoro Siculo 4, 65, 5 ss. , e da Pausania 5, 17, 7 ss, e 9, 41. Si ricordi che Erifile era la sorella di Adrasto, data in matrimonio al cugino Anfiarao proprio per sancire la riconciliazione fra i due. Apollodoro racconta del secondo tradimento di Erifile, questa volta a danno dei figli: il dono con cui Tersandro la corrompe è il peplo di Armonia, che insieme alla collana le era stato offerto dagli dèi nel giorno delle sue nozze.