Eos

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Figlia di Iperione e di Tia, sorella di Elios e di Selene. Personificazione dell'Aurora. Precedeva il fratello Elios su un carro e portava agli uomini la prima luce del mattino (l'Aurora appunto). Era anche raffigurata come divinità alata che attraversa il cielo spargendo sulla terra la rugiada raccolta in un vaso. Omero la chiama la "dea dalle rossa dita". Ebbe molti giovani amanti. Rapì Titone, principe troiano ed ottenne per lui da Zeus l'immortalità. Eos però si dimenticò di chiedere anche l'eterna giovinezza, per cui Titone invecchiò in eterno. Eos disgustata, lo rinchiuse in una stanza segreta, da cui si udiva solo la voce del principe. Da Eos e Titone nacquero Emazione e Memnone. Eos rapì anche Orione, Clito e Cefalo. Da Astreo ebbe i venti Argeste, Zefiro, Borea, Noto e le Stelle.