Il Crepuscolo degli Dèi

Scheda

SCHEDA
IDENTITÀ
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LOCALIZZAZIONE
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CLASSIFICAZIONE
Tipologia:	Animali
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CARATTERI
Aspetto:
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Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Fertilità Forza Longevità Saggezza Verginità Violenza Bruttezza

Mentre agli occhi degli occidentali l'elefante è l'immagine di una goffaggine eccessiva, l'immagine asiatica è molto diversa.
Come i tori, le tartarughe, i coccodrilli e altri animali in India e in Tibet, anche gli elefanti sono stati interpretati come animali che sorreggono il mondo e portano l'universo sulle loro spalle. Poiché si credeva che sostenessero il cosmo, sono le cariatidi nell'architettura di molti monumenti antichi. Anche l'elefante era considerato un animale cosmico perché aveva la forma del cosmo: quattro pilastri che sostenevano una sfera.
Viene impiegato anche come attributo del potere regale, in considerazione dei loro corpi massicci, o come simbolo del monarca che evita azioni sciocche e avventate, in considerazione della vigilanza e della prudenza dell'elefante. Se si crede a Plinio e ad Aneliano, gli elefanti sono anche simboli di pietà, in quanto riferiscono che al momento della Luna nuova potevano essere visti fissare il pianeta, agitando dolcemente rami appena spuntati come se pregassero la dea Luna per ottenere il suo favore e la sua benedizione. Secondo Aristotele, la gravidanza della mucca elefante dura due anni e durante questo periodo il toro non tenta di fare sesso né con lei né con altre mucche. L'elefante può quindi essere visto come il simbolo della castità; mentre un'incisione del XVII secolo raffigura la pudicizia, nelle vesti di un elefante che combatte un cinghiale, simbolo della lussuria.

AFRICA

Mitologia Africana Tribale

In Africa, le credenze Baule fanno dell'elefante il simbolo di forza, prosperità, lunga vita e saggezza. Per gli Ekoi simboleggiano violenza e bruttezza.

ASIA

Mitologia Buddhista

Il simbolismo dell'elefante è una caratteristica comune del pensiero buddista. La regina Maia concepì il Buddha come un vitello di elefante. Sembrerebbe un ruolo inaspettatamente "angelico", se non si sapesse già che gli elefanti sono strumenti di intervento e benedizione celeste. A volte un elefante viene raffigurato da solo per indicare il concepimento del Buddha. Se posto sulla cima di un pilastro, evoca l'illuminazione. Questo richiama Ganesha come simbolo della conoscenza. Infine, cosa molto significativa, il Bodhisattva Samantabhadra cavalca un elefante per mostrare il potere della conoscenza. Per inciso, la forza bruta è esibita nell'episodio dell'elefante pazzo, Nalagiri.

Mitologia Indiana

Gli elefanti erano cavalcati dai re e in primo luogo da Indra, il Signore dei Cieli. Simboleggiano quindi il potere della regalità, tanto che Shiva viene chiamato "l'elefante" nell'esercizio della sua carica regale. Poiché gli effetti di una regalità stabile sono la pace e la prosperità, chiunque invochi il potere dell'elefante (matangi) riceve i desideri del proprio cuore. In molte regioni, e in particolare nei Paesi monsonici, il dono desiderato è la pioggia, una delle benedizioni del Cielo. In Thailandia, Laos e Cambogia l'elefante bianco concede piogge e raccolti abbondanti. Indra, infatti, è anche il dio della tempesta e il suo elefante porta sulla fronte un ricco gioiello, il fulmine.
L'elefante è anche un simbolo, non di peso eccessivo, ma di stabilità immutabile. Lo yoga lo attribuisce al chakra muladhara, dove di conseguenza l'elefante corrisponde all'elemento Terra e al colore ocra.
Era anche un compagno del Bodhisattva Akshobhya, l'Immutabile. Gli elefanti si trovano anche in alcuni mandala tantrici, collocati alle porte dei punti cardinali o nei punti accanto ad essi. Ad Angkor si possono vedere sul Mebon orientale e soprattutto sul Bakong. Il loro significato è quello del dominio del centro della regalità che si estende ai quattro angoli della Terra. La presenza di elefanti, tra gli altri simboli, accanto a Vasudeva - Vishnu come Signore dei Tre Mondi - sembrerebbe indicare la sua sovranità sul globo terrestre.
Gli elefanti richiamano anche l'immagine di Ganesha, simbolo della conoscenza. Il suo corpo umano è ancora il microcosmo o manifestazione, mentre la sua testa di elefante è il macrocosmo, la non-manifestazione. Se si accetta questa interpretazione, l'elefante è l'inizio e la fine, e questo vale sia per l'evoluzione del mondo che si manifesta al suono della sillaba om (e quindi del non manifesto), sia per la creazione interiore dello yogi. Ga-ja, l'elefante, è l'alfa e l'omega.

VOCI CORRELATE

Elefanti nella mitologia e nel folklore

Nome	Tipologia	Origine	Sesso
Actequediami	Creature Fantastiche	Hindu	Maschio
Airavata	Creature Fantastiche	Hindu	Maschio
Jala-Hastin	Creature Fantastiche	Hindu	Maschio
Kuvalayapida	Creature Fantastiche	Hindu	Maschio

Altre voci correlate

Nome	Tipologia	Origine	Sesso
Adjinakou	Divinità	Voodoo	Maschio
Bhadrakali	Divinità	Hindu	Femmina
Cinghiale	Animali
Papstesel	Creature Fantastiche	-	Maschio e Femmina
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