Differenze tra le versioni di "Ek Chuah"

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Come tale è rappresentato da un glifo nero, che lo mostra col labbro inferiore pendente e con uno schiavo legato alla catena. Nel [[Codice di Dresda]] e anche nel [[Popol Vuh]], Ek Chuah è sempre di colore nero, come gli altri dèi toltechi ivi raffigurati, e miniaturizzato nella forma di uno scorpione di foggia militaresca, che difende la terra dal disastro provocato dalle acque.
 
Come tale è rappresentato da un glifo nero, che lo mostra col labbro inferiore pendente e con uno schiavo legato alla catena. Nel [[Codice di Dresda]] e anche nel [[Popol Vuh]], Ek Chuah è sempre di colore nero, come gli altri dèi toltechi ivi raffigurati, e miniaturizzato nella forma di uno scorpione di foggia militaresca, che difende la terra dal disastro provocato dalle acque.
  
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[[Categoria:Mitologia Precolombiana]]
 
[[Categoria:Mitologia Maya]]
 
[[Categoria:Mitologia Maya]]
 
[[Categoria:Americhe]]
 
[[Categoria:Americhe]]

Versione delle 14:15, 3 lug 2013

Nella mitologia classica dei Maya era una divinità minore, patrona dei mercanti, oggetto di un culto molto esteso, caratterizzato da riti antropofagi. In epoca post-classica, quando i Maya dello Yucatan tentarono di respingere i guerrieri toltechi, Ek Chuah divenne dio della Guerra e patrono delle lotte intestine fra gli stessi Maya.

Iconografia

Come tale è rappresentato da un glifo nero, che lo mostra col labbro inferiore pendente e con uno schiavo legato alla catena. Nel Codice di Dresda e anche nel Popol Vuh, Ek Chuah è sempre di colore nero, come gli altri dèi toltechi ivi raffigurati, e miniaturizzato nella forma di uno scorpione di foggia militaresca, che difende la terra dal disastro provocato dalle acque.