Differenze tra le versioni di "Devi"

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Versione delle 21:46, 31 ott 2011

Complessa divinità dagli aspetti molteplici e dai caratteri particolari, per ognuno dei quali assume un aspetto diverso. Devi è Shiva, oppure sposa di Shiva, quindi la metà in senso letterale. Devi è inoltre Maha-devi, la «Grande dea» che annovera in sé tutte le virtù delle altre dee. Secondo un'antichissima divisione mitologica, la metà femmina di Shiva si scisse, per volontà di Brahma, in due specie: la specie delle Devi-Shakti bianche e positive (ad es. Parvati, Gauri, Urna), e la specie delle Devi-Shakti nere e negative, ossia con natura terribile (come Durga, Kali, Bhairavi la Terribile, ecc.). In questo modo le mogli di Shiva rappresentano, al femminile, vizi e virtù, perfidia e bontà del divino consorte benigno e al tempo stesso maligno. Nei Tantra le Devi-Shakti bianche e nere sono considerate la forza, la potenza del principio attivo dell'universo e degli dèi maschi. Devi è il nome di ogni dea, quindi essa può essere Lakshmi, la moglie di Vishnu o Sarasvati, la moglie di Brahma, e cosi di seguito. Nelle numerose immagini che la rappresentano, Devi appare come una donna serena e potente, seduta sul fiore di loto galleggiante sull' «Oceano di latte», reca in mano i suoi simboli e quelli di Shiva suo sposo. In altre sculture a bassorilievi, Devi Parvati (Shakti bianca) è rappresentata con abiti regali, assisa su un trono in cima ad una montagna. In altre iconografie la figura di Devi e al centro dell'immagine e verso di lei convergono, come elementi decorativi, dèi, ancelle, elefanti, altri animali e uomini in atteggiamento di riverenza.