Deucalione (3)

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Guerriero troiano, fu tra coloro che rimasero vittime della tremenda ira di Achille dovuta all'uccisione di Patroclo da parte di Ettore.

La morte

Achille scagliò contro Deucalione una lancia: l'arma raggiunse il troiano al gomito, che perse così ogni sensibilità, e Deucalione realizzò di essere spacciato. L'acheo gli fu sopra, ed estratta la spada gli tagliò la testa con una violenza tale da fargliela schizzare via insieme all'elmo. Lasciò quindi sul terreno il busto di Deucalione, dal quale uscì tutta la polpa midollare.


E ancora a Deucalione, dove s'uniscono i tendini,
del gomito, là il braccio passò con la punta di bronzo;
s'arrestò quello col braccio fatto pesante,
e vide vicina la morte; Achille con il pugnale gli troncò il collo
e lungi con tutto l'elmo gettò il capo; il midollo
schizzò fuori dalle vertebre e il tronco giacque a terra disteso.

(Omero, Iliade)

Interpretazione

Per l'efferatezza dell'uccisione, Deucalione è forse il nome più noto tra le vittime della prima strage compiuta da Achille al rientro in battaglia nel libro XX dell'Iliade: una nota tragica è costituita dalla caratterizzazione di Deucalione conscio dell'imminente fine dopo la perdita della sensibilità dell'arto causatagli dalla lancia di Achille. Il dettaglio della testa spiccata via con l'elmo è anche nel nono libro dell'Eneide di Virgilio, con Linceo vittima di Turno.

Bibliografia

Fonti Antiche