Crimiso
SCHEDA | |
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IDENTITÀ | |
Nome orig.: | - |
Altri nomi: | - |
Etimologia: | - |
Sesso: | - |
Genitori: | Oceano e Teti (1) |
oppure | [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]] |
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Fratelli/Sorelle: | |
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LOCALIZZAZIONE | |
Sezione: | Mitologia Classica |
Continente: | Europa |
Area: | Mediterraneo |
Paese: | Grecia |
Regione: | [[{{{regione}}}]] |
Provincia: | [[{{{provincia}}}]] |
Città: | [[{{{citta}}}]] |
Origine: | Greci |
CLASSIFICAZIONE | |
Tipologia: | Divinità |
Sottotipologia: | Divinità della Natura |
Specificità: | Divinità dei Fiumi |
Subspecifica: | - |
CARATTERI | |
Aspetto: | Antropomorfo |
Indole: | Benevola |
Elemento: | Acqua |
Habitat: | Fiume |
ATTRIBUTI | |
Fisici
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Animali
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Vegetali
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Minerali
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Alimenti
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Colori
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Numeri
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Armi
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Abbigliamento
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Altri
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Personaggi
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TEMATICHE | |
Fiumi |
Figlio di Oceano e di Teti, era un dio fluviale, il cui fiume scorreva in Sicilia. Fu sposo di Egesta, da cui ebbe Aceste.
MITO[modifica]
Troia era terrorizzata da un mostro marino inviato dagli dèi. Fenodomante, scoperto che Laomedonte li aveva offesi, ne informò il popolo chiedendo che la figlia del re, Esione, venisse offerta in sacrificio al mostro.
Laomedonte, profondamente irato, fece rapire per vendetta le sue figlie e le affidò ad alcuni marinai perché le conducessero in Sicilia per darle in pasto ai ciclopi.
Quando venne a sapere che Eracle era nei pressi della sua città, lo raggiunse e gli chiese di uccidere il mostro e salvare sua figlia, promettendogli in cambio i cavalli di Zeus.
Così Eracle uccise il mostro e liberò la figlia del re, ma quando si recò da lui per ricevere i cavalli promessi, questi si rifiutò di darglieli.
Eracle, imbestialito, come la furia di una tempesta, si abbatté sul re e sui suoi figli, uccidendoli uno dopo l'altro, tranne Esione e commosso dalle suppliche di lei, risparmiò anche Priamo.
Nel frattempo, la nave con le tre donne, in seguito a una tempesta, naufragò sugli scogli della Sicilia, alcune spiagge prima di dove il Crimiso si unisce con il mare, e qui l'unica di esse superstite, Egesta, vagò tra i boschi lungo il fiume per giorni, fino a quando spossata dalla stanchezza, si abbandonò sulla riva del fiume, sarebbe di certo morta per il gelo della notte, ma il dio del fiume, vedendola così bella, per proteggerla da una morte certa, riscaldò l'acqua di un torrente e avvolse la donna in un abbraccio caldo, il calore dell'acqua rilassò i sensi della donna, e in quell'abbraccio, innamoratosi di lei, trasformatosi in uno splendido levriero, dormì con lei tutta la notte, e da quell'unione nacque Aceste.
CORRELAZIONI[modifica]
Voci[modifica]
Pagine[modifica]
- Aspetto: Antropomorfo
- Divinità
- Divinità Acquatiche
- Divinità Antropomorfe
- Divinità Benevole
- Divinità Maschili
- Divinità dei Fiumi
- Divinità della Mitologia Classica
- Divinità della Mitologia Greca
- Elemento: Acqua
- Europa
- Grecia
- Indole: Benevola
- Mediterraneo
- Mitologie del Mediterraneo
- Mitologie dell'Europa
- Sesso: Maschio
- Tutte le Voci della Mitologia Classica
- Tutte le Voci della Mitologia Greca
BIBLIOGRAFIA[modifica]
Fonti Antiche[modifica]
Fonti Moderne[modifica]
Titolo | Autore | Anno |
---|---|---|
Dizionario di Mitologia | Ferrari, Anna | 1999 |
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste | Biondetti, Luisa | 1997 |