Differenze tra le versioni di "Cresfonte"

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Figlio di [[Aristomaco]], uno degli [[Eraclidi]], con i fratelli [[Temeno]] e [[Aristodemo]] penetrò nel [[Peloponneso]] a capo dei [[Dori]]. Dopo la conquista i tre fratelli si spartirono il paese. Avevano stabilito di costruire tre lotti, che avrebbero assegnato tirando a sorte. Il primo lotto comprendeva [[Argo]], il secondo [[Sparta]], il terzo la [[Messenia]]. Ciascun fratello doveva mettere un sassolino in un vaso pieno d'acqua. I lotti sarebbero stati attribuiti nell'ordine secondo il quale fosse uscito ciascun sassolino. Ma Cresfonte, che desiderava la ricca [[Messenia]], mise nell'acqua una zolla di terra che si disgregò subito. Così [[Temeno]] regnò su [[Argo]], [[Aristodemo]] su [[Sparta]] e Cresfonte sulla [[Messenia]]. Ciascuno poi eresse un altare in onore di [[Zeus]] come ringraziamento e su di esso trovò un segno del carattere del popolo che avrebbero governato: [[Temeno]] trovò un rospo, [[Aristodemo]] un serpente e Cresfonte una volpe.
 
Figlio di [[Aristomaco]], uno degli [[Eraclidi]], con i fratelli [[Temeno]] e [[Aristodemo]] penetrò nel [[Peloponneso]] a capo dei [[Dori]]. Dopo la conquista i tre fratelli si spartirono il paese. Avevano stabilito di costruire tre lotti, che avrebbero assegnato tirando a sorte. Il primo lotto comprendeva [[Argo]], il secondo [[Sparta]], il terzo la [[Messenia]]. Ciascun fratello doveva mettere un sassolino in un vaso pieno d'acqua. I lotti sarebbero stati attribuiti nell'ordine secondo il quale fosse uscito ciascun sassolino. Ma Cresfonte, che desiderava la ricca [[Messenia]], mise nell'acqua una zolla di terra che si disgregò subito. Così [[Temeno]] regnò su [[Argo]], [[Aristodemo]] su [[Sparta]] e Cresfonte sulla [[Messenia]]. Ciascuno poi eresse un altare in onore di [[Zeus]] come ringraziamento e su di esso trovò un segno del carattere del popolo che avrebbero governato: [[Temeno]] trovò un rospo, [[Aristodemo]] un serpente e Cresfonte una volpe.
<br>Cresfonte divise la [[Messenia]] in cinque regioni, ognuna delle quali comandata da un vicerè. Accordò alla popolazione diritti uguali a quelli dei [[Dori]] e pose la capitale a [[Steniclaro]]. Ma dopo che i [[Dori]] criticarono questa decisione, cambiò il suo sistema di governo, assegnando [[Steniclaro]] ai [[Dori]]. Furono quindi i ricchi proprietari terrieri a rimanere scontenti, si sollevarono ed uccisero il re insieme ai suoi due figli. Moglie di Cresfonte era [[Merope]], figlia di [[Cipselo]].
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<br>Cresfonte divise la [[Messenia]] in cinque regioni, ognuna delle quali comandata da un vicerè. Accordò alla popolazione diritti uguali a quelli dei [[Dori]] e pose la capitale a [[Steniclaro]]. Ma dopo che i [[Dori]] criticarono questa decisione, egli cambiò il suo sistema di governo, assegnando [[Steniclaro]] ai [[Dori]]. Furono quindi i ricchi proprietari terrieri a rimanere scontenti, che si sollevarono ed uccisero il re insieme ai suoi due figli. Moglie di Cresfonte era [[Merope]], figlia di [[Cipselo]].
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
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Versione delle 13:27, 21 apr 2011

Figlio di Aristomaco, uno degli Eraclidi, con i fratelli Temeno e Aristodemo penetrò nel Peloponneso a capo dei Dori. Dopo la conquista i tre fratelli si spartirono il paese. Avevano stabilito di costruire tre lotti, che avrebbero assegnato tirando a sorte. Il primo lotto comprendeva Argo, il secondo Sparta, il terzo la Messenia. Ciascun fratello doveva mettere un sassolino in un vaso pieno d'acqua. I lotti sarebbero stati attribuiti nell'ordine secondo il quale fosse uscito ciascun sassolino. Ma Cresfonte, che desiderava la ricca Messenia, mise nell'acqua una zolla di terra che si disgregò subito. Così Temeno regnò su Argo, Aristodemo su Sparta e Cresfonte sulla Messenia. Ciascuno poi eresse un altare in onore di Zeus come ringraziamento e su di esso trovò un segno del carattere del popolo che avrebbero governato: Temeno trovò un rospo, Aristodemo un serpente e Cresfonte una volpe.
Cresfonte divise la Messenia in cinque regioni, ognuna delle quali comandata da un vicerè. Accordò alla popolazione diritti uguali a quelli dei Dori e pose la capitale a Steniclaro. Ma dopo che i Dori criticarono questa decisione, egli cambiò il suo sistema di governo, assegnando Steniclaro ai Dori. Furono quindi i ricchi proprietari terrieri a rimanere scontenti, che si sollevarono ed uccisero il re insieme ai suoi due figli. Moglie di Cresfonte era Merope, figlia di Cipselo.