Differenze tra le versioni di "Ciprie"

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Il titolo sembra dovuto al determinante peso di Afrodite, la dèa della bellezza, particolarmente venerata a Cipro dove, secondo alcune fonti, avrebbe avuto luogo l’incontro tra Paride ed Elena. Sono spesso indicate come il primo poema del ciclo, ma quasi certamente non è così se pensiamo alla ricorrente formula introduttiva: ”Segue…”. Vi si raccontano i miti precedenti all’Iliade omerica, nella versione generalmente nota ai lettori, anche se non mancano interessanti “novità”: [[Zeus]] decide con [[Temi]], dèa della giustizia, la guerra di Troia; [[Enea]] accompagna [[Paride]] nel rapimento di [[Elena]], in cui non mancano ampliamenti sentimentali e romantici; la vicenda dei [[Dioscuri]] e il lungo racconto moraleggiante del vecchio [[Nestore]]; la vicenda d’amore che lega [[Achille]] ed [[Elena]]; le morti di [[Cicno]] e [[Protesilao]]. Molti di questi temi torneranno nelle opere di Darete e Ditti e dei loro amplificatori medievali, Benoit de Sainte Maure e Guido delle Colonne.
 
Il titolo sembra dovuto al determinante peso di Afrodite, la dèa della bellezza, particolarmente venerata a Cipro dove, secondo alcune fonti, avrebbe avuto luogo l’incontro tra Paride ed Elena. Sono spesso indicate come il primo poema del ciclo, ma quasi certamente non è così se pensiamo alla ricorrente formula introduttiva: ”Segue…”. Vi si raccontano i miti precedenti all’Iliade omerica, nella versione generalmente nota ai lettori, anche se non mancano interessanti “novità”: [[Zeus]] decide con [[Temi]], dèa della giustizia, la guerra di Troia; [[Enea]] accompagna [[Paride]] nel rapimento di [[Elena]], in cui non mancano ampliamenti sentimentali e romantici; la vicenda dei [[Dioscuri]] e il lungo racconto moraleggiante del vecchio [[Nestore]]; la vicenda d’amore che lega [[Achille]] ed [[Elena]]; le morti di [[Cicno]] e [[Protesilao]]. Molti di questi temi torneranno nelle opere di Darete e Ditti e dei loro amplificatori medievali, Benoit de Sainte Maure e Guido delle Colonne.
  
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Versione delle 16:49, 7 mar 2010

Il titolo sembra dovuto al determinante peso di Afrodite, la dèa della bellezza, particolarmente venerata a Cipro dove, secondo alcune fonti, avrebbe avuto luogo l’incontro tra Paride ed Elena. Sono spesso indicate come il primo poema del ciclo, ma quasi certamente non è così se pensiamo alla ricorrente formula introduttiva: ”Segue…”. Vi si raccontano i miti precedenti all’Iliade omerica, nella versione generalmente nota ai lettori, anche se non mancano interessanti “novità”: Zeus decide con Temi, dèa della giustizia, la guerra di Troia; Enea accompagna Paride nel rapimento di Elena, in cui non mancano ampliamenti sentimentali e romantici; la vicenda dei Dioscuri e il lungo racconto moraleggiante del vecchio Nestore; la vicenda d’amore che lega Achille ed Elena; le morti di Cicno e Protesilao. Molti di questi temi torneranno nelle opere di Darete e Ditti e dei loro amplificatori medievali, Benoit de Sainte Maure e Guido delle Colonne.