Cimmeri

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
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Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Popoli
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Neutrale
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

I Cimmeri erano un antico popolo nomade equestre dell'Iran orientale, originario della steppa del Mar Caspio, parte del quale migrò successivamente in Asia occidentale. Sebbene i Cimmeri fossero culturalmente simili agli Sciti, costituivano un'unità etnica separata da quest'ultimi, i quali soppiantarono e sostituirono i Cimmeri stessi nella loro area d'origine. I Cimmeri vengono designati come un insieme di tribù, probabilmente affini agli iranici delle steppe. Non hanno lasciato alcuna documentazione scritta e la maggior parte delle informazioni su di loro deriva da documenti assiri dell'VIII-VII secolo a.C. e da autori greco-romani del V secolo a.C. e successivi.

MITO[modifica]

Nel mito, i Cimmeri e la loro terra la Cimmeria, prendono diverse forme.

I Cimmeri omerici[modifica]

Per Omero i Cimmeri sono gli abitanti di una mitica terra oltre l'Oceano - collocata forse nell'estremo settentrione - perennemente avvolta dalle nebbie, dove non arriva mai il sole. Su indicazione di Circe, Ulisse nel suo peregrinare per mare, vi si reca con i suoi compagni, per la nekyia ( l'evocazione dei morti). Infatti, giunto in quella terra inospitale e tetra, dopo aver celebrato un sacrificio in loro onore, Ulisse incontra le anime dei morti risalite dall'Erebo attirate dal sangue dei sacrifici eseguiti e interrogherà lo spettro dell'antico indovino Tiresia che gli rivelerà il suo futuro; incontrerà poi lo spettro di sua madre, che era morta di crepacuore durante la sua lunga assenza (ricevendo così per la prima volta notizie di quanto succedeva nella sua casa, messa in serio pericolo dall'avidità dei Proci); ed infine incontrerà ancora molti altri spiriti di uomini e donne illustri, tra i quali il fantasma di Agamennone che lo metterà al corrente del suo assassinio.

I Cimmeri flegrei[modifica]

Strabone, parlando della nekyia omerica, cita lo storico Eforo il quale la metteva in relazione sia con la sede dei Cimmeri localizzata nella zona del Lago d'Averno, che con il connesso oracolo dei morti situato sotto terra nelle vicinanze dell'ingresso all'Ade. Di una città cimmera collocata fra i laghi di Lucrino e di Averno ci parla Plinio; mentre Strabone - sempre riferendo Eforo - precisa che i Cimmeri vivevano in case sotterranee collegate fra di loro da gallerie, dove essi accoglievano anche gli stranieri che venivano ad interrogare l'oracolo dei morti, e che proprio grazie all'oracolo essi traevano parte del loro sostentamento (pare con una tariffa per le consultazioni fissata dal loro re; ma - come è facile immaginare - probabilmente anche nutrendosi di parte delle carni degli animali sacrificati).

La Sibilla Cimmeria[modifica]

Riguardo alle Sibille, già Nevio nel suo Bellum Punicum aveva localizzato la Sibilla Cimmeria nell'area della Cuma campana; ed anche Servio porrà la Sibilla tra Baia e Cuma. Questa coincidenza (Cimmeria -> Kymmeria -> <- Kyme <- Cumae) non viene colta da Varrone, che nel suo catalogo di 12 Sibille distingue infatti la più antica Sibilla Cimmeria dalla più recente Sibilla Cumana. In effetti la più antica connotazione toponomastica di origine greca "Cimmeria" (da Kyme) cade in disuso dopo Nevio, facendo viepiù affermare la dizione latina "Cumana" (da Cumae); forse a questo cambiamento non è estranea l'adozione da parte di Cuma del latino come lingua ufficiale nell'anno 180 a.C.

Secondo Ovidio[modifica]

Nelle Metamorfosi (libro XI, 592) Ovidio descrive che, vicino al paese dei Cimmeri, c'è una spelonca, sede del dio Somnus. «Est prope Cimmerios longo spelunca recessu, / mons cavus, ignavi domus et penetralia Somni, /..

CORRELAZIONI[modifica]

Voci[modifica]

Nome Tipologia Origine Sesso
Ade Divinità Greci Maschio
Averno (1) Luoghi Romani Neutro
Erebo Divinità Greci Maschio
Ulisse Umani Greci Maschio

Pagine[modifica]

BIBLIOGRAFIA[modifica]

Fonti Antiche[modifica]

Fonti Moderne[modifica]


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997