Differenze tra le versioni di "Ceneo (1)"

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Figlio di [[Elato]] e di [[Ippea]] (ma secondo alcuni autori il padre era [[Atrace]]), in origine era una donna, [[Cenide]] (o Cenis) che venne mutata in uomo invulnerabile da [[Poseidone]] dopo che ella ebbe espresso al dio il desiderio di partecipare alla spedizione degli [[Argonauti]] ed alla caccia del [[cinghiale calidonio]]. Poté così realizzare queste sue aspirazioni, e in seguito partecipò anche alla guerra fra [[Centauri]] e [[Lapiti]] al fianco di quesi ultimi. I [[Centauri]], non riuscendo ad ucciderlo dato che era invulnerabile lo catturarono e lo seppellirono vivo sotto una catasta di grossi tronchi. Ceneo venne allora trasformato in uccello (Ovidio, [[Metamorfosi]] XII, 459 ss.); una variante, riportata anche da Virgilio, afferma però che a Ceneo non era stata data l'invulnerabilità, e quindi rimase ucciso; dopo la morte tanto il corpo quanto l'anima ripresero l'aspetto femminile. Secondo un'altra tradizione, Ceneo, inorgoglito della sua nuova natura di uomo invulnerabile, piantò la sua lancia nella pubblica piazza, e pretese che gli venissero resi onori divini. [[Zeus]] allora istigò i [[Centauri]] contro di lui, ed essi lo uccisero.
 
Figlio di [[Elato]] e di [[Ippea]] (ma secondo alcuni autori il padre era [[Atrace]]), in origine era una donna, [[Cenide]] (o Cenis) che venne mutata in uomo invulnerabile da [[Poseidone]] dopo che ella ebbe espresso al dio il desiderio di partecipare alla spedizione degli [[Argonauti]] ed alla caccia del [[cinghiale calidonio]]. Poté così realizzare queste sue aspirazioni, e in seguito partecipò anche alla guerra fra [[Centauri]] e [[Lapiti]] al fianco di quesi ultimi. I [[Centauri]], non riuscendo ad ucciderlo dato che era invulnerabile lo catturarono e lo seppellirono vivo sotto una catasta di grossi tronchi. Ceneo venne allora trasformato in uccello (Ovidio, [[Metamorfosi]] XII, 459 ss.); una variante, riportata anche da Virgilio, afferma però che a Ceneo non era stata data l'invulnerabilità, e quindi rimase ucciso; dopo la morte tanto il corpo quanto l'anima ripresero l'aspetto femminile. Secondo un'altra tradizione, Ceneo, inorgoglito della sua nuova natura di uomo invulnerabile, piantò la sua lancia nella pubblica piazza, e pretese che gli venissero resi onori divini. [[Zeus]] allora istigò i [[Centauri]] contro di lui, ed essi lo uccisero.
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== Bibliografia ==
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=== Fonti Antiche ===
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*[[Ovidio]], ''[[Metamorfosi]]''
  
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]
 
[[Categoria:Mitologia Greca]]

Versione delle 17:31, 15 set 2012

Figlio di Elato e di Ippea (ma secondo alcuni autori il padre era Atrace), in origine era una donna, Cenide (o Cenis) che venne mutata in uomo invulnerabile da Poseidone dopo che ella ebbe espresso al dio il desiderio di partecipare alla spedizione degli Argonauti ed alla caccia del cinghiale calidonio. Poté così realizzare queste sue aspirazioni, e in seguito partecipò anche alla guerra fra Centauri e Lapiti al fianco di quesi ultimi. I Centauri, non riuscendo ad ucciderlo dato che era invulnerabile lo catturarono e lo seppellirono vivo sotto una catasta di grossi tronchi. Ceneo venne allora trasformato in uccello (Ovidio, Metamorfosi XII, 459 ss.); una variante, riportata anche da Virgilio, afferma però che a Ceneo non era stata data l'invulnerabilità, e quindi rimase ucciso; dopo la morte tanto il corpo quanto l'anima ripresero l'aspetto femminile. Secondo un'altra tradizione, Ceneo, inorgoglito della sua nuova natura di uomo invulnerabile, piantò la sua lancia nella pubblica piazza, e pretese che gli venissero resi onori divini. Zeus allora istigò i Centauri contro di lui, ed essi lo uccisero.

Bibliografia

Fonti Antiche