Differenze tra le versioni di "Cavallo"

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==FOLKLORE==
 
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Nelle fiabe e nei racconti popolari il cavallo appare come un essere divinatore, esperto di magia, con la capacità di parlare e dispensatore di buoni consigli.
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Nelle fiabe e nei racconti popolari il cavallo appare come un essere divinatore, esperto di [[magia]], con la capacità di parlare e dispensatore di buoni consigli.
  
 
==MITOLOGIA==
 
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Versione delle 09:28, 25 lug 2021

SCHEDA
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IDENTITÀ
Sezione: Simboli
Tipologia: Animali
Sottotipologia: Equini
Specificità: -
ATTRIBUTI
Animali
Piante
Altri attributi
TEMATICHE

Il cavallo è, già in epoca preistorica, uno dei soggetti più ricorrenti nell’arte rupestre, assieme al bue. Percepito in un primo momento come animale dagli attributi negativi e terrificanti, spesso associato agli inferi (sia che emerga galoppando dalle viscere della terra o che scaturisca dagli abissi del mare) e ai morti, legato al fuoco (distruttore o trionfatore) e all’acqua (che nutre o annega), ma successivamente, per la sua velocità e la capacità di saltare, viene associato al Sole ed in particolare compare come animale da tiro del carro celeste (Apollo, Mitra, il carro di fuoco di Elia).

FOLKLORE

Nelle fiabe e nei racconti popolari il cavallo appare come un essere divinatore, esperto di magia, con la capacità di parlare e dispensatore di buoni consigli.

MITOLOGIA

Cristiani

Nel Cristianesimo il cavallo ha una simbologia controversa. Da un lato i Padri della Chiesa gli attribuiscono qualità negative come la superbia e la lussuria (si riteneva infatti che il cavalle nitrisse di desiderio nel vedere una donna), ma dall’altro è anche il simbolo della vittoria (in particolare di quella dei Martiri sul Mondo).
Nelle immagini della crocifissione di Cristo, i cavalli dei Romani vengono raffigurati con la testa rivolta dalla parte opposta rispetto a Cristo, a simboleggiare la miscredenza dei loro cavalieri.

PSICOLOGIA

In psicologia, il cavallo è visto come un essere nobile e intelligente, ma anche come un animale da temere, fonte di angoscia. Nel cavallo e nel cavaliere vengono identificati l’Es (la sfera istintiva) e l’Io. Il sogno di un cavallo che tira calci alla cieca può essere interpretato come esortazione all’integrazione tra le due sfere della psiche.