Cariddi
Versione del 24 mar 2017 alle 13:10 di Ilcrepuscolo (discussione | contributi) (Sostituzione testo - 'Odissea, Libro XI' con 'Odissea, Libro XI')
Figlia di Poseidone e di Gea, sorella di Anteo. Mostro rapace, rubò a Eracle una mandria di buoi e Zeus la punì fulminandola e facendola cadere nel Mediterraneo, di fronte a Scilla; qui rimase sotto forma di grande scoglio, pericoloso per i naviganti. Omero immaginò che questo scoglio inghiottisse tre volte al giorno le onde dello stretto che separa la Sicilia dalla costa italica, e tre volte le vomitasse. Per evitare lo scoglio o i vortici di Cariddi, i naviganti dovevano avvicinarsi a quello di Scilla. I due mostri rappresentavano i pericoli della navigazione nello stretto di Messina.
Bibliografia
Fonti Antiche
- Omero, Odissea, Libro XI