Differenze tra le versioni di "Caos"
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Versione delle 07:32, 1 nov 2011
Lo spazio immenso, l'abisso vuoto che secondo le antiche cosmologie esisteva prima della creazione del mondo e dal quale nacquero gli dèi. Il concetto del Caos e delle divinità che lo separano è comune in molti popoli. Questo disordine era in ogni caso una divinità capace di generare e da essa nacquero inizialmente delle divinità oscure, malevole, capricciose.
Progenie
Dal Caos nacquero l'Erebo, una specie di abisso senza fondo fatto di tenebre; la Notte, buia e misteriosa che dava però riposo e portava buoni consigli; le Moire, ministre del Destino e figlie dell'Erebo e della Notte; inoltre la Discordia, la Vecchiaia, la Morte, il Sonno, il Biasimo, la Pena, Keres, i Sogni, Nemesi, l'Inganno, la Brama, la Rissa, il Travaglio, l'Oblio, la Fame, la Concordia, l'Amore o Eros, il Giorno, Urano (il cielo) e Ge (la terra). A questo punto, per virtù dell'Amore le varie divinità iniziarono ad armonizzare ed acquisire delle personalità più clementi quindi il Caos da miscuglio indescrivibile ed inestricabile incomincia a delinearsi nell'Universo e quindi nell'ordine.
Personaggi simili
- Tokpela (Mitologia Pellerossa)
Fonti
Bibliografia
- A. Ferrari, Dizionario di mitologia greca e latina, Utet, Torino 1999