Differenze tra le versioni di "Cao Guojiu"
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Uno dei [[Ba Xian]]. Cao è il patrono degli attori e di tutti coloro che esercitano la professione teatrale. Ha in mano delle nacchere e in testa il cappello tipico della popolazione mandarina. Prima di ritirarsi tra i monti, sembra che sia stato ministro della dinastia Song (XI secolo) talvolta è anche rappresentato con in mano la sua tavoletta di ammissione alla Corte. Era così fuggito e diventato eremita per evitare la vergogna di avere un fratello assassino e usava coprirsi i piedi di piante selvatiche. Fu scelto e reso immortale dagli altri sette che occupavano sette delle otto grotte della Sfere Superiori, ed erano alla ricerca di un ottavo compagno meritevole. I primi due Immortali che incontrò gli proposero ben presto di accoglierlo nella loro cerchía e gli comunicarono la ricetta dell'immortalità. | Uno dei [[Ba Xian]]. Cao è il patrono degli attori e di tutti coloro che esercitano la professione teatrale. Ha in mano delle nacchere e in testa il cappello tipico della popolazione mandarina. Prima di ritirarsi tra i monti, sembra che sia stato ministro della dinastia Song (XI secolo) talvolta è anche rappresentato con in mano la sua tavoletta di ammissione alla Corte. Era così fuggito e diventato eremita per evitare la vergogna di avere un fratello assassino e usava coprirsi i piedi di piante selvatiche. Fu scelto e reso immortale dagli altri sette che occupavano sette delle otto grotte della Sfere Superiori, ed erano alla ricerca di un ottavo compagno meritevole. I primi due Immortali che incontrò gli proposero ben presto di accoglierlo nella loro cerchía e gli comunicarono la ricetta dell'immortalità. | ||
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Versione delle 22:31, 12 dic 2018
Uno dei Ba Xian. Cao è il patrono degli attori e di tutti coloro che esercitano la professione teatrale. Ha in mano delle nacchere e in testa il cappello tipico della popolazione mandarina. Prima di ritirarsi tra i monti, sembra che sia stato ministro della dinastia Song (XI secolo) talvolta è anche rappresentato con in mano la sua tavoletta di ammissione alla Corte. Era così fuggito e diventato eremita per evitare la vergogna di avere un fratello assassino e usava coprirsi i piedi di piante selvatiche. Fu scelto e reso immortale dagli altri sette che occupavano sette delle otto grotte della Sfere Superiori, ed erano alla ricerca di un ottavo compagno meritevole. I primi due Immortali che incontrò gli proposero ben presto di accoglierlo nella loro cerchía e gli comunicarono la ricetta dell'immortalità.