Differenze tra le versioni di "Camilla"

m (Sostituzione testo - 'Categoria:Sovrani' con 'Categoria:Nobili Categoria:Sovrani')
Riga 29: Riga 29:
 
[[Categoria:Mediterraneo]]
 
[[Categoria:Mediterraneo]]
 
[[Categoria:Italia]]
 
[[Categoria:Italia]]
 +
[[Categoria:Nobili]]
 
[[Categoria:Sovrani]]
 
[[Categoria:Sovrani]]
 
[[Categoria:Umani]]
 
[[Categoria:Umani]]

Versione delle 16:02, 5 ago 2019

Figlia di Metabo, il re volsco di Priverno, e di Casmilla: fu amante della caccia e seguace di Diana. Trascorse l'infanzia nei boschi insieme al padre, dopo che questi fu cacciato dalla città per i suoi efferati crimini. Dopo la morte di Metabo i Volsci la cercarono per chiederle di occupare il trono rimasto vacante ed ella accettò. Diversamente dal padre, fu amatissima dai sudditi. Venne in aiuto a Turno nella guerra contro i Troiani capeggiati da Enea: nel suo contingente vi erano anche diverse donne, tutte vergini come lei.

La morte

Durante una battaglia contro i Troiani, scorte le bellissime armi del giovane Cloro, Camilla lo inseguì desiderosa di appropiarsene, senza accorgersi che Arunte le stava per scagliare un dardo; raggiunta dalla freccia, tentò invano di levare l'arma dalla ferita. Allora chiamò a sè la compagna Acca e l'incaricò di avvertire Turno della sua morte.

Compagne di Camilla

Vittime di Camilla

Bibliografia

Fonti Antiche

Riferimenti letterari

La figura di Camilla nella letteratura postclassica

  • Dante Alighieri, Commedia. Dante pone Camilla tra gli spiriti magni del Limbo: la fanciulla volsca è citata anche nel primo canto del poema come fulgido esempio di valore militare.