Camerte

Giovane e biondo signore di Amicle, città del Lazio collocata tra Terracina e Gaeta che secondo una leggenda fu distrutta dopo la sua morte da un'invasione di serpenti. Pare che il suo regno non si limitasse a quell'insediamento: stando a quel che dice Virgilio, al tempo dello sbarco di Enea in Italia egli era il sovrano più potente del Lazio.

La morte

In quanto figlio del rutulo Volcente, Camerte si alleò con Turno nella guerra contro i troiani di Enea, per via delle comuni origini. Cadde in battaglia colpito proprio dalla spada del capo troiano.

Fonti