Botre

Giovane tebano, figlio di Eumelo, dal quale fu ucciso, in un impeto di rabbia; Botre aveva svolto in modo sbagliato una cerimonia in onore di Apollo, grandemente venerato da Eumelo, che lo colpì con un tizzone ardente uccidendolo sul colpo.
Pentito del suo gesto, Eumelo chiese ed ottenne da Apollo che il figlio fosse resuscitato: Botre fu però anche mutato in uccello, per la precisione fu mutato in un eropo, "uccello dallo sguardo cupo".

Bibliografia

Fonti antiche