Differenze tra le versioni di "Boruta"

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In slavo antico il termine boruta singifica pino. Secondo le leggende e il folclore popolare il demone abitava proprio dentro questo albero.
 
In slavo antico il termine boruta singifica pino. Secondo le leggende e il folclore popolare il demone abitava proprio dentro questo albero.
  
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Veniva raffigurato come un uomo massiccio e possente, con delle corna sulla testa, circondato da uno stuolo di animali selvatici come lupi e orsi.
 
Veniva raffigurato come un uomo massiccio e possente, con delle corna sulla testa, circondato da uno stuolo di animali selvatici come lupi e orsi.
  
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Per ottenere la sua benevolenza, gli venivano fatte offerte rituali.  
 
Per ottenere la sua benevolenza, gli venivano fatte offerte rituali.  
  

Versione attuale delle 20:20, 2 lug 2020

Boruta, molto affine e quasi assimilabile al Lesji, è un demone della mitologia slava.
Era il signore dei boschi e della caccia come il dio Borevit, di cui rappresenta probabilmente una versione locale o una incarnazione negativa, successiva all'introduzione del Cristianesimo tra le popolazioni slave. Era temuto dai cacciatori e da coloro che vivevano della raccolta dei prodotti dei boschi.

ETIMOLOGIA[modifica]

In slavo antico il termine boruta singifica pino. Secondo le leggende e il folclore popolare il demone abitava proprio dentro questo albero.

ICONOGRAFIA[modifica]

Veniva raffigurato come un uomo massiccio e possente, con delle corna sulla testa, circondato da uno stuolo di animali selvatici come lupi e orsi.

CULTO[modifica]

Per ottenere la sua benevolenza, gli venivano fatte offerte rituali.