Biblioteca:Navigazione di San Brandano, Capitolo 21

COME APARVE LORO UNO MARE CHIARISSIMO, CIOÈ NEL FONDO SI ERA DI TUTTI LI UCCELLI DEL CIELO E DI TUTTI GLI ANIMALI DELLA TERRA
Vogliendo San Brandano una volta cantar messa nella festa di San Pier [o e San Pa]olo en la nave co lli su[oi] frati truova un [mare c]hiarissimo ed era sì chiaro che si vedeva ogni cosa che era nel fondo. E un dì guardando e' frati nel fondo di questo mare, e' viddono d'ogni generazione di bestie le quali giacevano tutte nel fondo del mare di qua [e] di là: altre erano grandi e altre erano piccole, ancora pareva che vedessono una città co[...]ala[...] con molti torri e case assai, ed erano queste [be]stie salvatiche e dimestiche e d'ogni natura. E veggendo che San Brandano voleva dir messa sì lo pregarono divotamente che dica la messa pianamente per ciò che lle bestie che erano nel mare non sentissono, che elle non venissono a far loro male. E dette queste parole, l'abate cominciò a ridere e poi disse così: "Io mi do gran maraviglia come voi siete sì semplici criature; e' pare che voi abbiate maggiore paura di queste bestie che giacciono giù in gran pace che voi non avete del Signore del cielo e della terra. Voi siete scampati da quella mala bestia che vi voleva divorare e dalla Griffa, [da]l pesce Ieson e dalla tempesta di tre mesi e dagli altri gran pericoli i quali sono stati contrari, ben potete voi scampare da queste bestie che ssono a lungi da voi più d'un miglio".
E dette queste parole San Brandano comincia a cantare la messa ad alti boci laudando Iddio e cantando la messa co gli altri frati; e alcuno de' frati guatava se lle bestie si movevano. E avendo cominciato a cantare la messa, tutte le bestie si levarono su e andavano qua e là pe llo fondo di quell'acqua non toccando perciò la nave; e quando la messa fu finita di cantare e quelle bestie s'andarono tutte via, e' frati si partirono e stettono otto dì inanzi che potessono passare il mar chiaro.