Biblioteca:Navigazione di San Brandano, Capitolo 19

COME APPARVE LORO UNA ISOLA PIENA D'ALBORI E DI FRUTTARI
In capo di tre dì i frati viddono una isola ivi presso, la quale e[r]a tutta coperta d'alberi molto spessi ed erano tutti caricati di quella cotale uva come fu quella ch'elli avevano mangiata, ed era di tanto odore e di tanto buono sapore che non si potrebbe dire chi no ll' asaggiasse; e tutti questi alberi erano piegati insino in terra pe llo gran carico ch'elli avevano.
San Brandano dismonta solo in terra e disse a li frati: "Aspettatemi". Ed elli andò solo pe ll'isola per volere veder[e] e sentire che odore era quello che ssì grande senti[va], lo quale sarebbe stato sofficiente nel Paradiso terreste. Li uccelli che erano dentro erano molti belli, e per questa cagione [no]n si ricordava di tornare a' suoi frati, ed eglin[o p]ure aspettavano in nave e guardavano onde e' venisse, e stando così, uno grandissimo odore venne inverso e' frati, lo quale menò uno piccolo vento che venne inverso loro, e per questo dimenticorono il digiuno e mangio [rono]. E andando l'abate per questa isola, e' truova sette belle fontane le qual[i] gittav[a]no rivi d'acqua, molto piene d'erbe e olorose, e lle sue radici erano molte lunghe e grosse e molte preziose da mangiare; e avendo cercato molto bene questa isola e' torna a' suoi frati e porta con seco uno ramo di quelli arbori co lle foglie e co' suoi [fr]utti e dièlle a' suoi frati dicendo così: "O frati miei, egli è buono s[ta]re qui, sicché uscite di nave e ficcate el padiglione e fatevi di buon cuore e confortatevi in Dio e cogliete di questi buoni frutti di questa isola preziosa alla quale Iddio ci à mandati".
E così stettono ivi quaranta dì e quaranta notti e pascevansi una volta [al d]ì di quest[a u]va e dell'erbe e delle radici che era in quella isola. Essendo passati quaranta [dì e]ntrarono in nave e portano seco di qu[ello] bon frutto, e poi si partirono e andarono in buona [...].