Biblioteca:Igino, Fabulae 178

Europa[modifica]

Europa, figlia di Argiope e di Agenore, era nativa di Sidone. Zeus, mutatosi in toro, la trasportò da Sidone a Creta e generò da lei Minosse, Sarpedonte e Radamanto. Suo padre Agenore mandò i suoi figli a riprendere la sorella; e ordinò loro, se non ci fossero riusciti, di non comparirgli mai più davanti. Fenice partì per l’Africa e là rimase; per questo i Cartaginesi sono detti Fenici. Cilice diede il suo nome alla Cilicia. Cadmo, nelle sue peregrinazioni, giunse a Delfi, dove l’ oracolo gli raccomandò di comprare dai pastori un bue che avesse un segno a forma di mezzaluna sul fianco e di farsi precedere dall’animale: era Destino che avrebbe fondato una città, di cui sarebbe diventato re, nel luogo dove il bue si sarebbe fermato a riposare. Dopo aver udito il responso, Cadmo fece come l’oracolo gli aveva consigliato; mentre cercava acqua, giunse alla fonte Castalia, che era custodita da un drago, figlio di Ares. Il drago uccise i compagni di Cadmo, ma Cadmo uccise lui con una pietra; poi, seguendo le istruzioni di Atena, ne seminò i denti e arò la terra che li ricopriva. Ne nacquero gli Sparti, che subito si misero a combattere tra loro, finche ne sopravvissero cinque: Ctonio, Udeo, Iperenore, Peloro ed Echione. Inoltre, quella regione fu chiamata Beozia, dal bue che Cadmo aveva seguito.