Biblioteca:Callimaco, Aitia, La Chioma di Berenice

Colui che vide nei segni celesti l'orbita, là dove si volgono
..... Conone scorse me nell'ètere, ricciolo di Berenice, che ella consacrò a tutti gli dèi
[pegno della notturna ... lotta?]
..... [magnanima?]
..... lo giurai sul tuo capo e sulla tua vita
..... a forma di spiedo per buoi, della tua madre Arsinoe, il luminoso figlio di Thia travalica, e le funeste navi dei Medi attraversarono l'Athos. Cosa potremmo fare noi, riccioli, se tali montagne cedono al ferro? Perisca la stirpe dei Calibi!
Per primi scoprirono il ferro, mala pianta che spunta dalla terra, e insegnarono l'opera dei martelli.
Mi piangevano, tagliata appena allora, le sorelle chiome e sùbito irrompeva, muovendo a cerchio le veloci penne, un lieve vento, fratello dell'etiope Memnone, cavallo della locrese Arsinoe dalla cintura di viole ... mi [rapì] in un soffio e portandomi nelle brume dell'aria mi depose nel seno di Cipride. Proprio la Zefiritide, che abita la riva di Canopo, allo scopo lo ........ Perché per gli uomini ..... annoverata tra le molte stelle, non solo ..... della sposa figlia di Minosse, ma anch'io vi fossi, bella chioma di Berenice, Cipride mi pose, mentre salivo bagnata dalle acque verso gli immortali, nuova stella tra le antiche.
prima ...... al tramonto nell'Oceano
...... ma se anche .....
perché non .... s'adiri .... nessun bue tratterrà la parola ...... l'ardire altre stelle ......
non mi sono tanto gradite queste cose, quanto mi addolora non poter più toccare il suo capo, lontano dal quale non potei godere dei profumi femminili, io che molti semplici ne ho bevuti, finché era ancora vergine.
vicini ....
.... Acquario e .... Orione.