Bella 'mbriana

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La bella 'mbriana, disegno di Rho

È una bellissima fata domestica, il cui nome dovrebbe significare "la bella dell'ombra"; è infatti anche detta Meriana oppure 'Mmeriana.

La derivazione etimologica proviene dal latino meridiana, riferendosi all'ombra sotto cui ripararsi oppure indica il significato etereo dell'essere. A testimonianza dell'affetto dei napoletani verso questa figura, e' molto comune a Napoli il cognome Imbriani derivante, appunto, da 'Mbriana. È molto raro vederla sotto il suo aspetto antropomorfo, perché preferisce mostrarsi come farfalla o lucertola o ragno, in qualche angolino oscuro ed ombroso della casa. E' amica dei bambini e delle donne in giovane età. Una volta, entrando in casa, le giovani erano solite dire, prima di ogni altra cosa, "bonasera bella 'mbriana", per propiziarsi i suoi favori. Viene invocata in tutte le situazioni difficili che compromettono la serenità familiare. Secondo il credo popolare napoletano questa entità benefica è il buon angelo del focolare che veglia sulla casa ed è portatrice di fortunati eventi.
La leggenda narra che la Bella ‘mbriana ami stare solo nelle case in cui gli occupanti le portino rispetto e per questo, spesso avveniva (e tuttora avviene in alcune antiche case di Napoli) che si lasciava una sedia sempre libera per lei. Talvolta, quando si è costretti a dover cambiare casa, per non farla arrabbiare, preoccupare, se ne parla solo all’esterno.

Riferimenti musicali

Il personaggio della bella 'mbriana compare nell'omonima canzone di Pino Daniele, contenuta nell'album "Bella 'mbriana" del 1982: '"`UNIQ--youtube-00000000-QINU`"'