Differenze tra le versioni di "Barlotto"

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E' una riunione demoniaca simile al [[Sabba]], più festosa e bonaria, se così si può dire, senza toni crudi e satanici. L'espressione si usa nel Ticino: «Si sa che quando è sera le Streghe si ungono con un grasso a loro sole noto, e poco prima di mezzanotte a cavallo della rocca volano nell'aria recandosi puntuali al borlotto. Si sa che sono brutte, ma appena giungono allo spiazzo del barlotto e si spogliano dei loro stracci, si trasformano in bellissime giovani. Si conoscono i posti del barlotto e sono pianori erbosi nelle conche più appartate o sui dossi, dove le coste interrompono la caduta...» <ref>AA. VV. Il meraviglioso - Leggende fiabe e favole ticinesi. Dado Ed. Locarno 1990</ref>
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E' una riunione demoniaca simile al [[Sabba]], più festosa e bonaria, se così si può dire, senza toni crudi e satanici. L'espressione si usa nel Ticino: «''Si sa che quando è sera le Streghe si ungono con un grasso a loro sole noto, e poco prima di mezzanotte a cavallo della rocca volano nell'aria recandosi puntuali al borlotto. Si sa che sono brutte, ma appena giungono allo spiazzo del barlotto e si spogliano dei loro stracci, si trasformano in bellissime giovani. Si conoscono i posti del barlotto e sono pianori erbosi nelle conche più appartate o sui dossi, dove le coste interrompono la caduta...''» <ref>AA. VV. Il meraviglioso - Leggende fiabe e favole ticinesi. Dado Ed. Locarno 1990</ref>
  
 
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Versione delle 13:31, 28 mag 2011

E' una riunione demoniaca simile al Sabba, più festosa e bonaria, se così si può dire, senza toni crudi e satanici. L'espressione si usa nel Ticino: «Si sa che quando è sera le Streghe si ungono con un grasso a loro sole noto, e poco prima di mezzanotte a cavallo della rocca volano nell'aria recandosi puntuali al borlotto. Si sa che sono brutte, ma appena giungono allo spiazzo del barlotto e si spogliano dei loro stracci, si trasformano in bellissime giovani. Si conoscono i posti del barlotto e sono pianori erbosi nelle conche più appartate o sui dossi, dove le coste interrompono la caduta...» [1]

Note

  1. AA. VV. Il meraviglioso - Leggende fiabe e favole ticinesi. Dado Ed. Locarno 1990