Differenze tra le versioni di "Baldr"

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Immagine:Uccisionebaldr.jpg|<center>Codice Ólafur Brynjúlfsson (1760). Biblioteca Reale di Copenhagen.
 
Immagine:Uccisionebaldr.jpg|<center>Codice Ólafur Brynjúlfsson (1760). Biblioteca Reale di Copenhagen.
 
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[[Categoria:Mitologia Norrena]]

Versione delle 10:50, 5 gen 2009

Figlio prediletto di Odino; marito di Nanna e padre di Forseti; dio dell'innocenza; di luminosa bellezza, è destinato a morire per mano del cieco Hodhr, istigato da Loki. E' rappresentato come il migliore e il più bello tra gli dèi, coraggioso ed eloquente, fonte di saggezza e di soccorso per tutti gli uomini. E' così biondo e luminoso che un'erba bianchissima prende il nome da lui: Baldrsbrà "sopracciglio di Baldr" (Matricaria inodora o Pyretrum inodorum, famiglia Composite).

Parallelismi con altre figure mitologiche

Il mito della morte di Baldr ha molti paralleli: si ritrova, nell'Antico Egitto, nella leggenda di Osiride, o nelle storie del greco Adone, del frigio Attis, del persiano Rustem, del babilonese Tammuz e in quella ebraica di Toledoth Jeshua. Balder ha attributi in comune anche con Gesù, che nella primitiva concezione nordica era detto il "bianco Cristo".

Fonti

Bibliografia

Galleria