Bacchetta Magica

Detta anche Bacchetta fatata è, come comunemente s'intende, la verga con la quale maghi, fate, stregoni, taumaturghi concentrano ed emettono l'energia per compiere i prodigi di creazione, trasmutazione, spostamento, ecc.
Nelle pratiche magiche più modeste viene ad essere qualcosa di simile alla bacchetta con la quale il rabdomante scopre le vene d'acqua per scavare i pozzi. Il mago se la procura seguendo rituali particolari nei quali ci sono elementi più o meno costanti. Deve essere tagliata da un avellano (albero di nocciolo) in un'alba di giugno, con una lama che non abbia mai tagliato altra cosa, recitando le speciali formule. La bacchetta deve essere mondata con lo stesso coltello e immersa in un ruscello dove scorra acqua limpida, con altre formule e scongiuri.
Dovrebbe servire a scoprire quanto nasconde la terra: oro, acqua, metalli, tesori, cadaveri, grotte e quanto nascondono gli uomini: bugie, sentimenti nascosti, spergiuri, furti e ogni sorta di colpe. Dovrebbe comandare al vento, alle piogge e alle nuvole, alle tempeste e alle onde del mare.