Auguri

Nella Roma antica il collegio sacerdotale degli Auguri ebbe grande influenza e rispetto. Il compito di un augure, figura sacerdotale presente anche presso altri popoli dell'antichità (greci, etruschi e varie civiltà italiche) consisteva nell'interpretare la volontà degli dèi, traendo l'auspicio dal canto, dal volo e dal modo di mangiare degli uccelli, e da ogni fenomeno naturale (tuoni, fulmini, piogge, temporali eccetera). L'augure si metteva con la faccia rivolta verso sud, figurando di stare al centro di un cerchio. La metà alle sue spalle era la pars postica, quella davanti a lui era la pars antica, a sinistra la pars familiaris (lato fausto) a destra la pars hostilis (lato infausto). Quindi un tuono che veniva da sinistra era un buon segno. Gli auguri allevavano pure dei polli per trarne auspici dal modo di beccare. I Romani non intraprendevano nessuna azione senza aver prima consultato gli auguri.

Figure di auguri nella mitologia classica