Differenze tra le versioni di "Atena"

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Figlia di [[Zeus]], nacque dal suo capo tutta armata, quando il dio ebbe inghiottito la sua prima moglie [[Metide]]. Prudenza e forza erano le sue due caratteristiche. Dea della guerra dell'intelligenza, protettrice delle città e specialmente di Atene. Era anche la dea delle arti e della scienza. Insegnò ai cittadini a domare i tori, inventò l'aratro e l'arte del fuoco, insegnò a filare, a tessere, a tingere.
  
Figlia di [[Zeus]], nacque dal suo capo tutta armata, quando il dio ebbe inghiottito la sua prima moglie [[Metide]]. Prudenza e forza erano le sue due caratteristiche. Dea della guerra dell'intelligenza, protettrice delle città e specialmente di Atene. Era anche la dea delle arti e della scienza. Insegnò ai cittadini a domare i tori, inventò l'aratro e l'arte del fuoco, insegnò a filare, a tessere, a tingere. Avendo da piccola ucciso accidentalmente la compagna di giochi [[Pallade]], decise di aggiungere il nome dell'amica al proprio (''Pallade Atena'').
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==La nascita==
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Come detto Atena nacque direttamente da [[Zeus]], in modo che non si compisse la predizione fatta da [[Gea]] ed [[Urano]]. Questi ultimi avevano infatti predetto a Zeus che dalla sua unione con Metide sarebbe nato un figlio astuto e forte, destinato a divenire re degli dei; proprio per questo motivo Zeus, spaventato, trasformò la moglie in mosca e la inghiottì, non sapendo che questa era in procinto di partorire. Atena nacque così dal capo del padre già adulta ed armata, aiutata da Efesto che con un ascia aprì il cranio a Zeus facilitando la sua uscita, per questo motivo a lui fu destinata in sposa. <br>Quando però [[Efesto]] l'ebbe condotta nella camera nuziale, la dea, che viene dipinta come giovane e vergine (difatti Tiresia, un indovino, fu privato della vista per averla veduta al bagno), scomparve. Una leggenda narra che dal seme di Efesto caduto a terra nacque [[Erittonio]], che Atena prese sotto la sua ala protettrice come suo prediletto.
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<br>Dopo la nascita visse con il dio [[Tritone]] e la figlia di lui, [[Pallade]]; Atena e quest'ultima si esercitavano spesso nel combattimento fino a quando, un giorno, durante un allenamento, Atena uccise involontariamente l'amica e disperata per la sua perdita causata da un errore, costruì e le dedicò una statua che la ritraeva: il [[Palladio]]. Decise, inoltre, di aggiungere il nome dell'amica al proprio (''Pallade Atena''). Un'altra versione afferma invece che la dea volle farsi chiamare Pallade Atena dopo che ebbe ucciso il gigante Pallante.
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==Il rapporto con Atene==
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La leggenda narra che, quando Cecrope, fondata la città di Atene, era incerto sul nome da assegnare a questa, Atena e Poseidone pretesero di imporle ognuno il proprio, fino a quando Zeus decise che la città avrebbe preso il nome di chi dei due avesse offerto all'umanità il dono più utile. Così Poseidone, con un colpo del tridente, fece emergere dalla terra un cavallo, mentre Atena creò l'ulivo ed insegnò ai greci come produrre l'olio. Gli dei tutti decisero che la vincitrice era Atena, che diede il nome alla città.
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==Atena e Ares==
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Viene spesso associata ad [[Ares]], ma da costui tuttavia si differenzia poiché questo rappresenta puramente il furore bellico, mentre Atena la superiorità della ragione e della tattica sulla forza bruta. È protettrice di tutti i mestieri e di tutte le arti, a lei vengono infatti attribuite innumerevoli invenzioni, e per questo è anche dea della sapienza e della saggezza. Dal momento in cui in essa si fondono perfettamente prestanza fisica e sapere, viene considerata protettrice dello Stato e delle leggi.  
  
 
==Culto==
 
==Culto==
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==Attributi==
 
==Attributi==
Sul capo portava l'elmo con un occhio (aulopide), sul petto l'egida coi serpenti nell'orlo e nel mezzo la testa della [[Medusa]]. Era armata di lancia, e animali a lei sacri erano la civetta e il gallo.  
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Sul capo portava l'elmo con un occhio (aulopide), sul petto l'egida coi serpenti nell'orlo e nel mezzo la testa della [[Medusa]]. Era armata di lancia, e animali a lei sacri erano la civetta e il gallo. Tra le piante le era sacro l'ulivo.
  
 
==Epiteti==
 
==Epiteti==
 
*[[Agoraia]]
 
*[[Agoraia]]
 
*[[Alalcomene (2)|Alalcomene]]
 
*[[Alalcomene (2)|Alalcomene]]
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*[[Alea]]
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==Personaggi simili==
 
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I romani la chiamarono [[Minerva]].
 
I romani la chiamarono [[Minerva]].
  
==Riferimenti artistici ==
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*Sandro Botticelli, ''Pallade doma un centauro'', dipinto.
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[[Categoria:Habitat: Cielo]]
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[[Categoria:Guerra]]

Versione delle 08:57, 19 ott 2019

SCHEDA
220px
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Femmina
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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[[{{{consorte1}}}]]
[[{{{consorte2}}}]]
[[{{{consorte3}}}]]
[[{{{consorte4}}}]]
[[{{{consorte5}}}]]
LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Greca
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità delle Attività
Specificità: Divinità della Guerra
Subspecifica: [[:Elenchi:{{{sub}}}|{{{sub}}}]]
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figlia di Zeus, nacque dal suo capo tutta armata, quando il dio ebbe inghiottito la sua prima moglie Metide. Prudenza e forza erano le sue due caratteristiche. Dea della guerra dell'intelligenza, protettrice delle città e specialmente di Atene. Era anche la dea delle arti e della scienza. Insegnò ai cittadini a domare i tori, inventò l'aratro e l'arte del fuoco, insegnò a filare, a tessere, a tingere.

La nascita

Come detto Atena nacque direttamente da Zeus, in modo che non si compisse la predizione fatta da Gea ed Urano. Questi ultimi avevano infatti predetto a Zeus che dalla sua unione con Metide sarebbe nato un figlio astuto e forte, destinato a divenire re degli dei; proprio per questo motivo Zeus, spaventato, trasformò la moglie in mosca e la inghiottì, non sapendo che questa era in procinto di partorire. Atena nacque così dal capo del padre già adulta ed armata, aiutata da Efesto che con un ascia aprì il cranio a Zeus facilitando la sua uscita, per questo motivo a lui fu destinata in sposa.
Quando però Efesto l'ebbe condotta nella camera nuziale, la dea, che viene dipinta come giovane e vergine (difatti Tiresia, un indovino, fu privato della vista per averla veduta al bagno), scomparve. Una leggenda narra che dal seme di Efesto caduto a terra nacque Erittonio, che Atena prese sotto la sua ala protettrice come suo prediletto.
Dopo la nascita visse con il dio Tritone e la figlia di lui, Pallade; Atena e quest'ultima si esercitavano spesso nel combattimento fino a quando, un giorno, durante un allenamento, Atena uccise involontariamente l'amica e disperata per la sua perdita causata da un errore, costruì e le dedicò una statua che la ritraeva: il Palladio. Decise, inoltre, di aggiungere il nome dell'amica al proprio (Pallade Atena). Un'altra versione afferma invece che la dea volle farsi chiamare Pallade Atena dopo che ebbe ucciso il gigante Pallante.

Il rapporto con Atene

La leggenda narra che, quando Cecrope, fondata la città di Atene, era incerto sul nome da assegnare a questa, Atena e Poseidone pretesero di imporle ognuno il proprio, fino a quando Zeus decise che la città avrebbe preso il nome di chi dei due avesse offerto all'umanità il dono più utile. Così Poseidone, con un colpo del tridente, fece emergere dalla terra un cavallo, mentre Atena creò l'ulivo ed insegnò ai greci come produrre l'olio. Gli dei tutti decisero che la vincitrice era Atena, che diede il nome alla città.

Atena e Ares

Viene spesso associata ad Ares, ma da costui tuttavia si differenzia poiché questo rappresenta puramente il furore bellico, mentre Atena la superiorità della ragione e della tattica sulla forza bruta. È protettrice di tutti i mestieri e di tutte le arti, a lei vengono infatti attribuite innumerevoli invenzioni, e per questo è anche dea della sapienza e della saggezza. Dal momento in cui in essa si fondono perfettamente prestanza fisica e sapere, viene considerata protettrice dello Stato e delle leggi.

Culto

Era venerata in moltissime città, e in suo onore si celebravano molte feste, come le Panatenee e le Erreforie.

Attributi

Sul capo portava l'elmo con un occhio (aulopide), sul petto l'egida coi serpenti nell'orlo e nel mezzo la testa della Medusa. Era armata di lancia, e animali a lei sacri erano la civetta e il gallo. Tra le piante le era sacro l'ulivo.

Epiteti

Personaggi simili

I romani la chiamarono Minerva.

BIBLIOGRAFIA

Fonti Antiche


Fonti Moderne


Titolo Autore Anno
Dizionario di Mitologia Ferrari, Anna 1999
Dizionario di Mitologia Classica. Dèi, eroi, feste Biondetti, Luisa 1997

Museo