Differenze tra le versioni di "Asvin"

Riga 7: Riga 7:
 
[[Categoria:India]]
 
[[Categoria:India]]
 
[[Categoria:Divinità]]
 
[[Categoria:Divinità]]
 +
[[Categoria:Sesso: Maschio]]
 +
[[Categoria:Aspetto: Antropomorfo]]
 +
[[Categoria:Indole: Benevola]]
 +
[[Categoria:Elemento: Non specificato]]
 +
[[Categoria:Habitat: Cielo]]
 
[[Categoria:Salute]]
 
[[Categoria:Salute]]
 
[[Categoria:Gemelli]]
 
[[Categoria:Gemelli]]

Versione delle 21:04, 27 nov 2011

Dèi gemelli della medicina vedica, figli di Dyaus (Cielo) e fratelli-amanti di Ushas; benevoli e non immortali, invocati insieme con gli appellativi di Dashra (i Miracolosi) e di Nasatya (i Veritieri). In quanto gemelli, essi personificano il Giorno e la Notte e si attribuiscono loro gesta che contengono riferimenti lunari; sotto questi aspetti figurano come figli di Surya e di Asvini.
Nel pantheon indiano sono reputati medici degli dèi, dotati di sapienza, d'intelligenza e di generosità oltreché di immensa potenza. Il termine Asvin significa « Possessori di cavalli ». Hanno analogie con i Dioscuri greci e si rendono protagonisti di gesta leggendarie, non ultime quelle di aver ringiovanito un certo Jiyawana spellandolo in maniera divina, oppure di aver restituito la vista a Rijarasva, accecato dall'iroso padre. Gli scienziati indiani vedono negli Asvin la stella Venere, mattutina oppure vespertina. Un antico manuale di medicina riporta il nome trilogistico di Asvin-Kumara-Samhita.