Asteropeo

Giovane e fiero peone, figlio del nobile Pelegone e nipote del fiume Assio, fu uno dei più valorosi tra i guerrieri che seguirono il loro signore Pirecme nella guerra di Troia in difesa della città assediata dai greci. Le molte gesta di cui fu protagonista lo elevarono infatti al rango di condottiero. Era in grado, in quanto ambidestro, di scagliare due lance per volta.

La morte

Durante una battaglia Asteropeo fu affrontato, sulle rive dello Scamandro, in duello da Achille; egli mise il grande nemico in seria difficoltà, riuscendo anche, come nessuno prima di lui aveva fatto, a ferirlo lievemente; ma infine venne colpito mortalmente all'intestino. Gettato agonizzante da Achille nel fiume, vi annegò e divenne pasto per i pesci. L'anima di Asteropeo non poté raggiungere i cancelli dell'Ade, essendo l'eroe rimasto senza tomba.

Fonti

Riferimenti artistici

  • Johann Balthasar Probst, Achille provoca strage tra i compagni di Asteropeo sulle rive del fiume Scamandro, miniatura.