Ariete

SCHEDA
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IDENTITÀ
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Simboli
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CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Oggetti
Sottotipologia: Corpi Celesti
Specificità: Costellazioni
Subspecifica: -
CARATTERI
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Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali

Montone

Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Primavera Virilità Coraggio Fuoco

Il primo dei 12 segni dello Zodiaco. Costellazione che, insieme a quelle del Toro e dei Gemelli, era nei miti antichi un segno benefico, relativo al primo millennio della storia del mondo. Il giorno in cui il sole entra nel segno dell'Ariete corrispondeva al primo giorno dell'anno nuovo. Questo segno zodiacale corrisponde all'ascesa del Sole, con il passaggio dal freddo al caldo e dall'oscurità alla luce.
È il primo segno dello zodiaco situato nei trenta gradi immediatamente successivi all'equinozio di primavera. La natura si risveglia dal torpore dell'inverno e questo segno simboleggia innanzitutto la spinta della primavera e quindi slancio, virilità (è il segno principale di Marte), energia, indipendenza e coraggio. È per eccellenza il segno "positivo" o maschile. La sua forte influenza è sfavorevole alle donne quando si trova all'ascendente nel momento in cui nasce una femmina.
Il segno dell'Ariete è un simbolo intimamente legato alla natura del fuoco primordiale. È l'immagine cosmica della forza bruta del fuoco che si è manifestata per la prima volta in un'esplosione di fiamme. È un fuoco che è contemporaneamente creatore e distruttore, cieco e ribelle, disordinato e prolifico, generativo e sublime; circola in tutte le direzioni da un punto fisso. Questo potere infuocato fa tutt'uno con lo zampillare originario delle forze vivificanti, con l'impeto primordiale della vita, con tutto ciò che tale processo possiede in termini di puro impulso animale, di frantumazione, di scarica fulminea incontrollabile, di estasi senza misura, di soffio ardente. Siamo di fronte a una parola che riecheggia in rosso e oro, e in affinità astrale con Marte e il Sole. Una parola essenzialmente aggressiva e supermaschile, che corrisponde a una natura ansimante, impetuosa, tumultuosa, ribollente, convulsa.
Le due stelle principali della costellazione dell'Ariete sono note con i nomi di Hamal e Sheratan, molto vicine alla costellazione confinante dei Pesci e del Toro. La costellazione dell’Ariete si trova tra quella del Toro, dei Pesci e le vicine Orione, Cassiopea e Perseo. È comunque lontana dalla Via Lattea ed è nota come la prima dello zodiaco, riferito al fatto che in corrispondenza della sua posizione inizia la primavera. Era di certo così 20 secoli fa, ai tempi dell’astronomo greco Ipparco che la scoprì, ma nella volta celeste oggi la disposizione è cambiata e nel giorno dell’equinozio di primavera c’è il Sole nella costellazione dei Pesci.
Il cosiddetto fenomeno della precessione degli equinozi ha quindi spostato completamente la corrispondenza tra quella che è la costellazione astronomica e il segno zodiacale.
Le stelle della costellazione dell’Ariete hanno dei nomi che sono stati attribuiti fin dall’antichità.
In ebraico il nome Hamal significa pecora/ariete e indica proprio la testa di questo animale mitologico dove sono collocate le stelle a triangolo, mentre Sheratan vuol dire segno e Mesarthim pastori o domestici dell’ariete. Bharani invece allude al ruolo di chi consegna, inteso come messaggio, lettera (il latore).

AFRICA[modifica]

Mitologia Egizia[modifica]

Gli Egizi associavano la posizione delle stelle a quando sorgeva Sirio, correlata alle periodiche e provvidenziali alluvioni del Nilo. Il limo rilasciato dagli straripamenti del fiume era vita per le popolazioni che vivevano lungo le rive, rendendo estremamente fertile un terreno altrimenti secco e improduttivo. Il mito egizio della costellazione dell’Ariete si può riconoscere anche nella via trionfale del sito archeologico di Karnak, ai lati della quale sono presenti una serie di sfingi raffigurate proprio con la testa di un’ariete. Il viale conduceva al poderoso tempio di Amon Ra dio supremo del sole, venerato all’interno del tempio egizio. Proprio Amon Ra era raffigurato con le corna dell’ariete posto su una barca in trionfo.

EUROPA[modifica]

Mitologia Greca[modifica]

E' l'ariete sul quale Nefele portò i suoi figli, Frisso ed Elle, per recarsi in Colchide, dal re Eete. Qui l'animale fu sacrificato a Zeus, il quale lo mutò nella costellazione omonima.