Apsu

SCHEDA
Apsulouvre.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Mesopotamica
Continente: Asia
Area: Medio Oriente
Paese: Iraq
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Babilonesi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità della Natura
Specificità: Divinità dell'Acqua
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Animale
Indole: Neutrale
Elemento: Acqua
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Acqua

Personificazione dell’ancestrale abisso delle acque dolci sotterranee, rappresenta il principio maschile. Circonda (come l'oceano) la terra e soprattutto si trova sotto essa: cioè la terra galleggia sull'Apsu; ne derivano (mediante le sorgenti) i fiumi. È consorte di Tiamat, l’atavico abisso delle acque salate del Caos, dai due nacquero Lakhmu e Lakhamu.
Nella più recente mitologia di Enuma Elish, i primi dei vennero creati dalle acque dolci mescolate a quelle amare del mare e con un terzo elemento composto d’acqua, probabilmente una nuvola. Si pensava che le acque di Apsu fossero immobili in seguito “all’incantesimo” di Ea che le rese tali facendole cadere in un sonno simile alla morte ma si diceva altresì che Ea avesse fatto addormentare Apsu per poi ucciderlo.
Nell'Enuma Elish così viene descritta la natura di Apsu:

Quando in alto il cielo era senza nome,
in basso, la terra non aveva nome,
Apsu, il primo, fonte di entrambi,
e Tiamat la madre, genitrice del cielo e della terra,
si mescolavano in un'unica massa.

ICONOGRAFIA

L'Apsu è talvolta personificato (come mostro informe o dalle sembianze di drago) e spesso considerato (insieme a Tiāmat, l'acqua salata) come il caos acquatico originario dal quale gli dei con processo di ordinamento hanno ricavato il cosmo; ma permane come elemento del cosmo (contrapposto al cielo e sostenente la terra) anche dopo il processo di ordinamento.