Differenze tra le versioni di "Apis"

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Toro sacro divinizzato e venerato come personificazione del dio [[Ptah]]. Centro principale del suo culto era [[Menfi]], dove sorgeva un tempio in cui si custodiva un grande toro di colore nero, con un triangolo bianco in fronte, una macchia bianca a forma di crescente lunare sui fianchi e un'altra simile a un'aquila sul collo. Dopo morto il toro veniva mummificato e sepolto in un sontuoso sarcofago; un altro lo sostituiva e doveva avere le stesse caratteristiche del primo. La consacrazione del nuovo Apis avveniva nel tempio con rito solenne presieduto dal gran sacerdote di [[Ptah]]. Originariamente veniva associato al Nilo come propiziatore della piena del fiume. Dalla XVIII dinastia in poi, Apis venne accomunato anche a [[Osiride]] e ad [[Atum]]. La più antica tomba di Apis risale all'epoca della XVIII dinastia durante il regno di Amenhotep III. Fino ad allora le sepolture erano individuali; si deve a Ramesses II la costruzione di un tumulo comune per i buoi sacri, che il faraone fece innalzare nei pressi di [[Menfi]] e chiamò [[Serapeum]]. Il grande mausoleo fu scoperto da un egittologo francese, Auguste Mariette (1821-1881), nella seconda metà del secolo scorso. Apis veniva chiamato anche «Anima di [[Ptah]]» oppure «Figlio di [[Ptah]]» (v. [[Osorapi]]).  
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[[Categoria:Tori]]

Versione attuale delle 17:25, 10 set 2023

SCHEDA
Apis.jpg
IDENTITÀ
Nome orig.: -
Altri nomi: -
Etimologia: -
Sesso: Maschio
Genitori: [[{{{padre1}}}]] e [[{{{madre1}}}]]
oppure [[{{{padre2}}}]] e [[{{{madre2}}}]]
oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Egizia
Continente: Africa
Area: Africa del Nord
Paese: Egitto
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Egizi
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Divinità
Sottotipologia: Divinità della Natura
Specificità: Divinità della Fertilità
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Animale
Indole: Benevola
Elemento: Terra
Habitat: Cielo
ATTRIBUTI
Fisici
Animali

Toro

Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE
Fertilità


Toro sacro divinizzato e venerato come personificazione del dio Ptah. Centro principale del suo culto era Menfi, dove sorgeva un tempio in cui si custodiva un grande toro di colore nero, con un triangolo bianco in fronte, una macchia bianca a forma di crescente lunare sui fianchi e un'altra simile a un'aquila sul collo. Dopo morto il toro veniva mummificato e sepolto in un sontuoso sarcofago; un altro lo sostituiva e doveva avere le stesse caratteristiche del primo. La consacrazione del nuovo Apis avveniva nel tempio con rito solenne presieduto dal gran sacerdote di Ptah. Originariamente veniva associato al Nilo come propiziatore della piena del fiume. Dalla XVIII dinastia in poi, Apis venne accomunato anche a Osiride e ad Atum. La più antica tomba di Apis risale all'epoca della XVIII dinastia durante il regno di Amenhotep III. Fino ad allora le sepolture erano individuali; si deve a Ramesses II la costruzione di un tumulo comune per i buoi sacri, che il faraone fece innalzare nei pressi di Menfi e chiamò Serapeum. Il grande mausoleo fu scoperto da un egittologo francese, Auguste Mariette (1821-1881), nella seconda metà del secolo scorso. Apis veniva chiamato anche «Anima di Ptah» oppure «Figlio di Ptah» (v. Osorapi).