Differenze tra le versioni di "Apaturie"
(Nuova pagina: Feste ateniesi dell'adunanza delle fratrie, in cui i cittadini facevano iscrivere i propri figli nelle fratrie. <br>Ad Atene, erano celebrate in 3 giorni del mese di [[Pionepsione]...) |
|||
Riga 1: | Riga 1: | ||
Feste ateniesi dell'adunanza delle fratrie, in cui i cittadini facevano iscrivere i propri figli nelle fratrie. | Feste ateniesi dell'adunanza delle fratrie, in cui i cittadini facevano iscrivere i propri figli nelle fratrie. | ||
<br>Ad [[Atene]], erano celebrate in 3 giorni del mese di [[Pionepsione]] (ottobre - novembre): il padre presentava il figlio nato in quell'anno, e anche quelli nati prima, ma non ancora iscritti, e giurava sulla loro legittimità. | <br>Ad [[Atene]], erano celebrate in 3 giorni del mese di [[Pionepsione]] (ottobre - novembre): il padre presentava il figlio nato in quell'anno, e anche quelli nati prima, ma non ancora iscritti, e giurava sulla loro legittimità. | ||
− | <br>I fanciulli venivano allora iscritti nell'elenco dei fratri, si tagliavano loro i capelli che erano offerti agli dèi, | + | <br>I fanciulli venivano allora iscritti nell'elenco dei fratri, si tagliavano loro i capelli che erano offerti agli dèi, quindi si offriva, per ogni bambino, il sacrificio di una pecora o di una capra e si teneva il banchetto del sacrificio. |
==Etimologia== | ==Etimologia== |
Versione delle 14:07, 28 feb 2014
Feste ateniesi dell'adunanza delle fratrie, in cui i cittadini facevano iscrivere i propri figli nelle fratrie.
Ad Atene, erano celebrate in 3 giorni del mese di Pionepsione (ottobre - novembre): il padre presentava il figlio nato in quell'anno, e anche quelli nati prima, ma non ancora iscritti, e giurava sulla loro legittimità.
I fanciulli venivano allora iscritti nell'elenco dei fratri, si tagliavano loro i capelli che erano offerti agli dèi, quindi si offriva, per ogni bambino, il sacrificio di una pecora o di una capra e si teneva il banchetto del sacrificio.
Etimologia
II nome di queste feste deriva dal fatto che, prima che i fanciulli, in seguito al giuramento del padre su la loro legittimità, fossero iscritti nelle fratrie, erano considerati, senza padre, rispetto allo Stato.