Antinoo (1)

SCHEDA
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IDENTITÀ
Nome orig.: Ἀντίνοος
Altri nomi: -
Etimologia: opposto per carattere, resistente
Sesso: Maschio
Genitori: [[]] e [[]]
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oppure [[{{{padre3}}}]] e [[{{{madre3}}}]]
oppure [[{{{padre4}}}]] e [[{{{madre4}}}]]
Fratelli/Sorelle:
Fratellastri e/o
Sorellastre:
'
[[]]
[[]]
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LOCALIZZAZIONE
Sezione: Mitologia Classica
Continente: Europa
Area: Mediterraneo
Paese: Grecia
Regione: [[{{{regione}}}]]
Provincia: [[{{{provincia}}}]]
Città: [[{{{citta}}}]]
Origine: Greci
CLASSIFICAZIONE
Tipologia: Umani
Sottotipologia: Nobili
Specificità: -
Subspecifica: -
CARATTERI
Aspetto: Antropomorfo
Indole: Malevola
Elemento:
Habitat:
ATTRIBUTI
Fisici
Animali
Vegetali
Minerali
Alimenti
Colori
Numeri
Armi
Abbigliamento
Altri
Personaggi
TEMATICHE

Figlio di Eufite di Itaca, era il più bello ed arrogante dei Proci aspiranti alla mano di Penelope. Era anzi uno dei due principali pretendenti; l'altro era Eurimaco. Dopo aver attentato vanamente alla vita di Telemaco, fu il primo a cadere sotto gli strali scagliati da Ulisse.

MITO[modifica]

Antinoo viene presentato come un personaggio violento, meschino e troppo sicuro di sé, che deliberatamente profana la casa di Ulisse mentre l'eroe è disperso in mare. Nel tentativo di uccidere Telemaco, Antinoo invia una piccola banda di pretendenti nello stretto tra Itaca e la frastagliata Samo, dove si trova un isolotto roccioso chiamato Asteris, per intercettare il giovane principe nel suo viaggio di ritorno a Itaca dalla sala di Menelao. Il piano, tuttavia, fallisce, poiché Telemaco evita la trappola con l'aiuto della dea Atena.

INTERPRETAZIONE[modifica]

Antinoo è un esempio lampante di disprezzo per l'usanza della xenia (ospitalità); invece di ricambiare cibo e bevande con storie e rispetto, lui e i suoi compagni pretendenti si limitano a divorare il bestiame di Ulisse. Inoltre, non mostra alcun rispetto per i cittadini di classe inferiore, come dimostra quando aggredisce con una sedia un mendicante, che in realtà è Ulisse travestito, cosa che anche gli altri pretendenti disapprovano.
In un racconto, Penelope fu sedotta da Antinoo e fu restituita da Ulisse a suo padre Icario.[1]

MORTE[modifica]

Antinoo è il primo dei pretendenti a essere ucciso. Bevendo nella Sala Grande, viene ucciso da una freccia alla gola scoccata da Ulisse.

MUSICA[modifica]

  • Claudio Monteverdi, Il ritorno di Ulisse in patria, opera lirica.

NOTE[modifica]