Anna Perenna

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Dea dell'anno, la cui festa si celebrava a Roma il 15 marzo con giochi e banchetti. La tradizione la dice in origine una donna mortale, sorella di Didone; quando questa si suicidò, Cartagine venne conquistata da Iarba, che costrinse Anna a fuggire; la principessa fu accolta benevolmente da Enea nel Lazio, ma essendo incappata nella gelosia di Lavinia tentò il suicidio gettandosi nel fiume Numicio; venne però salvata dagli dei e trasformata appunto in divinità.

Bibliografia

Fonti antiche

  • Virgilio, Eneide
  • Ovidio, Fasti

Riferimenti letterari

La figura di Anna Perenna nella letteratura postlcassica

  • Pietro Metastasio, Didone abbandonata, melodramma su musiche di Giuseppe Sarti incentrato sull'amore impossibile della regina per Enea.